Garantire la sicurezza a sé e agli altriLa “wound care”La definizione di lesione da pressione e la sua eziopatogenesi La valutazione delle lesioni da pressione Il trattamento delle lesioni da pressione Il piano di assistenza La cura della lesione La definizione di lesione vascolare e la sua eziopatogenesi Il trattamento delle lesioni vascolari Il bendaggio elastocompressivo Accertamento delle condizioni cardiocircolatorie | Le terapie complementari Esistono vari tipi di terapie che tentano di intensificare il processo di guarigione delle lesioni, ma secondo le linee guida dell'AHRQ "la loro efficacia terapeutica non è ancora stata stabilita con evidenza tale da giustificarne la raccomandazione" (VALIDITA' C). Fra queste ricordiamo: - La laserterapia = I suoi effetti sulla lesione possono essere descritti come antiinfiammatori, antiedemigeni, analgesici e stimolanti la cicatrizzazione.
- I raggi ultravioletti e infrarossi = sarebbero in grado di provocare effetti battericidi (ultravioletti) e vasodilatazione, attraverso il calore (infrarossi), favorendo così la guarigione
- L'elettroterapia = Utilizzando gli effetti del passaggio dell'energia elettrica nei tessuti provocherebbe un effetto vasomotore ed una sedazione del dolore. Un esempio di questa terapia è la TENS (stimolazione elettrica nervosa transcutanea) o la galvanoterapia
- Gli ultrasuoni = Le onde degli ultrasuoni vengono impiegate a profondità differenti. I loro effetti sarebbero meccanici e termici
- L'ossigenazione iperbarica = utilizza la somministrazione di ossigenoterapia ad alta pressione attraverso una camera pressurizzabile. Poichè la zona centrale dell'ulcera è ipossica a causa della scarsa vascolarizzazione ed a causa degli edemi circostanti, con questo metodo si tenta di aumentare le pressioni tissutali di ossigeno, si aiuta l'angiogenesi, e si stimola la proliferazione tissutale.
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