Costruire e valutare un progetto formativo di Roberto Trinchero

Costruire e valutare un progetto formativo: i lavori degli studenti

[ver. 09.12.10]

L’esame consta nella discussione di un progetto formativo, costruito dagli studenti da soli o in gruppi di massimo 4 persone. Nella discussione orale in sede di esame, le scelte fatte nella costruzione del progetto vanno giustificate sulla base degli elementi di teoria appresi nel corso.

Caricate il vostro progetto formativo in formato compresso (file .zip), aprendo un contributo nella sezione sottostante (click su Inserisci contributo), specificando il titolo e una breve descrizione del vostro lavoro che contenga tutte le parole chiave che lo individuano.

Il progetto formativo deve essere costruito secondo i canoni illustrati in questi materiali scaricabili.

Se costruito in gruppi (2, 3 o 4 persone), il progetto formativo deve essere suddiviso in parti, ciascuna delle quali di responsabilità di un membro del gruppo. Tale divisione va esplicitata nel rapporto stesso.

Il nome del file compresso da caricare deve essere composto dai cognomi dei membri del gruppo, non separati da spazi, senza apostrofi o segni di interpunzione al suo interno, troncato ad un massimo di 28 caratteri (es. rossibianchicastellazzi.zip).

Il progetto formativo deve contenere (per gli studenti che sostengono un programma da 2,5 CFU, per gli studenti che sostengono un programma da 6 CFU e per gli studenti che sostengono un programma da 9 CFU):

(1) Generalità:
1.1. Definizione dell’ambito formativo di applicazione del progetto:

1.2. Finalità del progetto:
  • aspetti di crescita personale (cognitiva/emotiva/affettiva/relazionale) “a lungo termine” che il progetto intende promuovere
  • rilevanza di tali aspetti (Perché questo progetto può essere considerato di particolare interesse per i destinatari?)
1.3. Destinatari:
  • chi sono (destinatari diretti e destinatari indiretti)
  • quali prerequisiti devono avere: profilo di competenza in ingresso
1.4. Ambiti disciplinari toccati dal progetto:
  • discipline toccate e modalità in cui rientrano nel progetto
  • benefici attesi in ciascuna disciplina

(2) Analisi dei bisogni formativi:

(3) Contesto di applicazione del progetto e azioni di coinvolgimento:

  • ente/istituzione in cui il problema si è originato e in cui il progetto dovrà essere applicato
  • territorio e servizi territoriali coinvolti
  • soggetti coinvolti (allievi, famiglie, insegnanti, formatori, esperti, risorse sul territorio, ecc.)
  • ruolo in cui sono coinvolti (chi fa cosa, con quali modalità e tempistiche)
  • azioni di condivisione e promozione del coinvolgimento attivo dei soggetti (es. strategie di motivazione dei destinatari)
  • piano di comunicazione per la diffusione del progetto e dei risultati che verranno raggiunti
  • eventuali vincoli derivanti dal contesto (fattori su cui non si può intervenire, consuetudini, vincoli culturali, ecc.)

(4) Obiettivi del progetto:

  • obiettivi di apprendimento, in termini di competenze attese (come sapranno agire in determinate situazioni i destinatari dell’intervento formativo?) e relativi indicatori (profilo di competenza in uscita)
  • obiettivi di cambiamento personale, in termini di modifica di comportamenti (es. prassi operative), scelte e atteggiamenti dei destinatari del progetto e relativi indicatori
  • obiettivi di cambiamento organizzativo, in termini di effetti attesi sull’organizzazione in cui operano i destinatari del progetto e relativi indicatori
  • altri risultati attesi e possibili effetti emergenti

(5) Strategie utilizzate e riferimenti teorici:

(6) Risorse umane e materiali (interne ed esterne all’organizzazione):

(7) Materiali didattici che verranno utilizzati nell’intervento, sotto forma di corso strutturato secondo il modello Poliedra-Disef:
Overview del corso, contratto formativo e moduli didattici (Esempio 1, Esempio 2), uno per ciascun componente del gruppo di progettazione (il modulo deve contenere il nome dell’autore); ciascun modulo deve contenere almeno 3 Attività al suo interno (1 sola nel caso di programma da 2,5 cfu), progettate secondo il modello Poliedra-Disef.

(8) Fasi ed azioni dell’intervento:

  • Elenco delle fasi dell’intervento, in forma tabellare:
    Azioni previste per ciascuna fase Esito previsto di ciascuna azione Obiettivi di apprendimento perseguiti attraverso l’azione Modalità di controllo del raggiungimento degli obiettivi previsti per ciascuna azione (valutazione delle competenze)
  • Problemi che potrebbero verificarsi e modalità di affrontarli

(9) Autoriflessione, sulla base dei criteri illustrati nella presente guida, sulla bontà del progetto formativo nel suo complesso e nelle sue singole fasi:
cosa si è imparato, cosa si rifarebbe allo stesso modo, se si potesse rifare il progetto, cosa si farebbe in modo diverso. Per l'autoriflessione confrontate il vostro progetto formativo con i progetti formativi presentati dagli altri allievi (elenco di contributi, al fondo di questa pagina). Emergono margini di miglioramento? Quali sono a vostro avviso i punti di forza del vostro lavoro? E quali i punti di debolezza?

Gli studenti che sostengono un programma da 9 CFU dovranno allegare al progetto formativo un
(10) Piano di valutazione dello stesso, che deve contenere:
10.1. Valutazione di prodotto:

  • Valutazione del gradimento: indicatori di gradimento dell’intervento formativo, tecniche e strumenti di valutazione.
  • Valutazione dell’apprendimento: indicatori di raggiungimento degli obiettivi di competenza dell’intervento formativo, tecniche e strumenti di valutazione.
  • Valutazione del cambiamento personale: indicatori di cambiamento personale come previsto dall’intervento formativo, tecniche e strumenti di valutazione.
  • Valutazione del cambiamento organizzativo: indicatori di cambiamento organizzativo come previsto dal progetto, tecniche e strumenti di valutazione.
10.2. Valutazione di processo
  • Monitoraggio dell’andamento dell’intervento formativo: indicatori di raggiungimento di obiettivi parziali e di correttezza di processo, tecniche e strumenti di valutazione
Per ciascuno dei 5 punti suddetti il gruppo di lavoro dovrà costruire uno strumento di rilevazione, con relative ipotesi guida, fattori indagati e definizioni operative.

Il voto verrà assegnato in trentesimi, sulla base dell’attribuzione di punteggio a ciascuno dei criteri suddetti, diversificato per i programmi da 2,5 CFU, 6 CFU e da 9 CFU:
Programma da 2,5 CFU e da 6 CFU:
CriterioPunti
(1) Generalità2
(2) Analisi dei bisogni2
(3) Contesto2
(4) Obiettivi4
(5) Riferimenti teorici2
(6) Risorse2
(7) Materiali12
(8) Fasi e azioni2
(9) Autoriflessione2
(10) Piano di valutazione-
Programma da 9 CFU:
CriterioPunti
(1) Generalità1
(2) Analisi dei bisogni2
(3) Contesto1
(4) Obiettivi3
(5) Riferimenti teorici2
(6) Risorse1
(7) Materiali12
(8) Fasi e azioni2
(9) Autoriflessione2
(10) Piano di valutazione4

Tale attribuzione di punteggio terrà conto degli elementi del progetto, della loro presenza, della loro corretta formulazione, della loro coerenza, dell’uso corretto e coerente della terminologia, della presenza nel progetto di tutte le informazioni necessarie per una corretta attuazione dell’intervento formativo.

Testi di riferimento:
- R. Trinchero, Manuale di ricerca educativa, Milano, Angeli, 2002 (per la costruzione di questionari, scalette di intervista, griglie di osservazione).
- R. Trinchero, Valutare l’apprendimento nell’e-learning. Dalle abiltà alle competenze, Trento, Erickson, 2006 (per la definizione di profili di competenza e per la costruzione di strumenti di rilevazione delle competenze).
- Fondimpresa (a cura di), Guida alla formazione continua. I piani formativi nelle PMI (Piccole e Medie Imprese) (Cod.100.656, ISBN 13: 9788846483072), Milano, FrancoAngeli, 2007 (per le fasi di progettazione e la costruzione di moduli didattici).
- F. Fraccaroli, R. Vergani, Valutare gli interventi formativi, Roma, Carocci, 2004 (per la progettazione del piano di valutazione).

Il Pin per l'inserimento contributi è 4758

   1/1   

Contributi:

Visualizza tutti i contributi Inserisci contributo
Indice Edita  
Edurete.org Roberto Trinchero