Il galleggiamento di Silvia Lo Vetere (giolov@gmail.com), Francesca Mazzotti (francescamazzotti@yahoo.com), Chiara Vay (c.vay@libero.it)

L'equilibrio dei corpi che galleggiano 2.

Seconda fase.

Consegna per gli allievi.

“Prendete lo stesso bicchierino della fase precedente; mettetevi sul fondo poca plastilina. Immaginate di immergerlo nuovamente in acqua. Come si comporterà? Giustificate le vostre ipotesi e, quindi, verificate se sono esatte.”

Commento didattico.

Mettendo la plastilina gli alunni dovrebbero rendersi conto che il bicchierino non tende più a rovesciarsi poiché il suo baricentro è cambiato spostandosi leggermente verso il basso; la quantità di plastilina, però, non dovrebbe essere tale da portare il punto B sotto il centro di spinta C, pertanto il corpo resta in equilibrio, ma basterà una piccola sollecitazione per farlo rovesciare. Avendo già studiato l’equilibrio di corpi su piani rigidi, gli studenti dovrebbero riconoscere in questa situazione un equilibrio instabile. Opportuni disegni alla lavagna possono illustrare meglio il fenomeno. Si consiglia di disegnare anche delle frecce rappresentanti le forze agenti.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero