Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

3.b. Comunicazione gestuale

Comunicazione gestuale

Contemporaneamente alla comparsa della lallazione, anche i gesti diventano parte integrante dei tentativi intenzionali di comunicazione da parte dei bambini. Nello sviluppo comunicativo prelinguistico, si possono distinguere queste due fasi:

  • fase preintenzionale (primi 6-8 mesi): il bambino produce comportamenti che assumono il valore di segnali per l'adulto ma che non hanno ancora questo valore per lui;

  • fase intenzionale: il bambino produce comportamenti con valore di segnale e ne controlla gli effetti sul suo interlocutore.



La comunicazione intenzionale pre-linguistica si affida all'utilizzazione di gesti, come indicare (il primo gesto che viene utilizzato), mostrare, dare, richiedere, accompagnati o meno da vocalizzi. Nel momento in cui i gesti diventano comunicativi assumono queste caratteristiche:
  1. sono usati con intenziona comunicativa;

  2. sono convenzionali;

  3. si riferiscono ad un oggetto o evento esterno.



Quando il linguaggio verbale si consolida e il vocabolario supera le 50 parole, l'uso dei gesti referenziali (produzione consistente a partire dai 12 mesi) comincia a diminuire gradualmente fino a scomparire.

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