Traumatologia e riabilitazione. Le cervicalgie di Teresa Beltramone

-Cervicalgie di origine osteoartrosica-

Cervicalgie di origine osteoartrosica

E’ bene precisare subito che il dolore artrosico cervicale [I1] [E1] [E2] [S1] [S2] è molto meno importante per intensità e frequenza di quanto non faccia presumere l’elevato numero di giudizi diagnostici che adesso fanno esplicito riferimento.

Le manifestazioni dolorose dell’osteoartrosi [I1] [I2] [E1] [E2] sono probabilmente legate all’ispessimento delle capsule articolare ed alla limitazione funzionale che ne consegue.

E cioè la distensione dei tessuti periarticolari ispessiti e retratti, nei tentativi di muovere il collo che provoca l’insorgenza del dolore.

Ciò è provato anche dal fatto che la sintomatologia algica si attenua quando, con appropriati esercizi, si sia ottenuto un certo cedimento della contrattura capsulare.

La diminuzione del dolore si accompagna sempre ad un aumento dell’articolarità, ma senza apprezzabili variazioni dei reperti radiologici che denunciano la compromissione degenerativa del segmento cervicale.

L’erosione delle cartilagini delle articolazioni sinoviali del collo può essere responsabile di sensazioni e rumori di scroscio, che però sono del tutto indipendenti dalle manifestazioni dolorose.

Fra l’intensità del dolore e la gravità delle alterazioni esteoartrosiche non sussiste un rapporto veramente significativo.

L’osteoartrosi sintomatica [I1] [S1] è quindi un’entità clinica caratterizzata essenzialmente da un’articolarità più o meno ridotta e dall’insorgenza del dolore allorché il movimento viene forzato oltre questi ristretti limiti.

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Edurete.org Roberto Trinchero