I giochi di squadra: la Pallamano di Cristiana Bo e Vittoria Pompili, bocristiana@libero.it vit1972@libero.it

14 - FONDAMENTALI DI SQUADRA

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La pallamano come tutti i giochi di squadra, utilizza non solo elementi di tecnica individuale ma anche collettiva e di squadra.

L'azione tipica di collaborazione offensiva a due è la triangolazione che avviene tra il giocatore in possesso di palla che la passa ad un compagno vicino e poi scatta in avanti per ricevere il ritorno. La riuscita dell'azione richiede un buon controllo della palla, un'ampia visione periferica e la capacità di giocare senza palla.

Un'altra collaborazione in attacco è data dalla sovrapposizione la cui forma più semplice avviene lungo le fasce laterali quando un giocatore proviene dalle retrovie e supera un compagno marcato in possesso di palla, per ricevere il passaggio di quest'ultimo in profondità. Variante, all'azione precedente, si ha quando il giocatore scatta internamente (rispetto al giocatore con palla) e si allarga per ricevere la palla e creare spazio per il compagno.

Come esistono delle collaborazioni offensive così esistono delle collaborazioni difensive.

Ricordiamo il raddoppio di marcatura sul possessore di palla, effettuato dal difensore diretto e dal suo compagno di squadra più vicino, con lo scopo di recuperare la palla o di rallentare la controffensiva.

Un'altra azione di collaborazione difensiva è quella del cambio difensivo , cioè di due difensori che si scambiano gli avversari nel momento in cui un difensore viene superato da un attaccante, e questa nuova situazione si potrae fin quando non c'è l'opportunità di rientrare sul proprio uomo.

Alla tecnica individuale e collettiva segue la tattica cioè quell'insieme di strategie che una squadra adotta per difendersi o per attaccare.

Gli schemi o moduli usati sono per l' ATTACCO 3:3; 4:2 , e per la DIFESA 6:0; 5:1; 4:2; 3:2:1.

Inoltre c'è da sottolineare come in ogni squadra si apportano ulteriori accorgimenti tattici attraverso il pressing e la copertura .

Per la difesa, invece c'è la difesa ad uomo, e a zona .

Nel primo è incentrata sul marcamento individuale, cioè sul controllo diretto di un avversario. Nel secondo, privilegia il marcamento di avversari che entrano nello spazio presidiato dai vari difensori, secondo le proprie competenze.

Infine, c'è da ricordare anche il gioco in contropiede.

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Edurete.org Roberto Trinchero