I giochi di squadra: La Pallacanestro di Alessandra Marinello (alessandra_marinello@virgilio.it), Emanuela di Perna (emanuela.diperna@libero.it)

INTRODUZIONE

La pallacanestro,(F1)(F2)(F3) (I1) inventata da James Naishmit (F4) (E1)(E2)(E3) (ES1) (ES2) (ES3) (ES4) è uno sport collettivo,di situazione, aciclico, simmetrico, con la palla, per cui le capacità tecniche necessarie al gioco, devono essere in rapporto molto stretto con le caratteristiche meccaniche dei gesti fondamentali. Infatti il palleggio il tiro, il passaggio e i movimenti senza palla in attacco e in difesa, dipendono qualitativamente dalla forza, dalla resistenza, dalla rapidità, dalla mobilità articolare e dalla capacità coordinative del giocatore. La pallacanestro è una disciplina sportiva ad impegno aerobico-anaerobico alternato, in quanto si basa sull’alternanza, più o meno regolare e codificata, di fasi sub-aerobiche (con impegno inferiore alla massima capacità aerobica), con fasi aerobiche (al limite della capacità aerobica) fasi anaerobiche (superiori alla capacità aerobica) e fasi di riposo. Nella Pallacanestro si eseguono movimenti rettilinei, angolari, a velocità ed intensità diversa e il primo obiettivo da raggiungere durante le lezioni è di lavorare sulla percezione del proprio corpo, sullo spazio, sul tempo, sulla rapidità di reazione, di esecuzione di spostamento, sulla capacità di orientamento e sulla capacità di anticipazione. L’insegnante dovrà, quindi conoscere i processi di risintesi dell’A.T.P. e i tipi di contrazione muscolare (I2)(I3), le articolazioni (I4) (I5) (E4) (ES5)(ES6) e i diversi tipi di movimento. I requisiti del giocatore di pallacanestro dovranno, essere consoni alle suddette caratteristiche e l’insegnante dovrà operare in funzione di codesta dinamica. Il giocatore deve essere abile nel lanciare, ricevere, tirare, stoppare la palla, palleggiare, passare e saltare. Deve possedere capacità motorie tali da: render il gioco efficace e produttivo, deve conoscere diverse soluzioni tecniche e tattiche, da attuare in relazione alle diverse situazioni che si presentano in campo (capacità di “leggere” il gioco anticiparlo e adattarvisi), deve saper correre e spostarsi per il campo di gioco a velocità variabili e su distanze diverse (cambiai direzione, senso, velocità, arretramenti, marcamenti), deve essere in grado di saltare frequentemente sia da fermo sia in movimento (tiri, rimbalzi) deve saper passare la palla a distanze diverse, usando diversi tipi di passaggio e con angolazioni diverse, deve saper tirare al canestro da tutte le distanza ed a tutte le posizioni, deve saper difendere la palla se ne è in possesso ed evitare che l’avversario realizzi facilmente il canestro (contrastare, scivolare, pressare, anticipare ecc) Questi movimenti devono essere interiorizzati dall’allievo rappresentati mentalmente ed esplicati a livello motorio con molte varianti.

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Edurete.org Roberto Trinchero