La favola africana di Stefania Adessa

PROTAGONISTI ANIMALI

I PROTAGONISTI DELLE FAVOLE AFRICANE

Le favole africane hanno spesso per protagonisti gli animali che sono la controfigura dei difetti e delle virtù dell'uomo.
In realtà spesso anche racconti, fiabe e leggende africane mettono in scena degli animali che nelle fiabe a volte sono il frutto di trasformazioni ed incantesimi di cui sono vittime gli uomini, mentre nelle leggende vengono chiamati in causa per spiegare l'origine di determinati fenomeni, in linea con la finalità eziologica del genere. [F]
C'è chi ha interpretato questa massiccia presenza del mondo animale nella tradizione orale africana come effetto dell'animismo africano [F] [E] [S] che attribuisce un'anima a tutto ciò che fa parte della realtà, così anche alle piante o agli animali.
Dal comportamento degli animali è possibile imparare molte lezioni di vita. [F] [I] [E]

La iena [E] [E1] [S] [F] è furba, schiva e avida; la lepre, astuta e maliziosa, rimedia agli errori al momento giusto; il leone [I] [I1] [E] [E1] [E2] [E3] a volte viene presentato come essere prepotente ed ingrato, a volte come animale benevolo e magnanimo.
Per citarne altri, compaiono lo sciacallo, il topo, la termite, il rospo, l'ape, il cavallo, il facocero ed un'ampia varietà di uccelli quali lo sghimbezio, il pappagallo, l'aquila, l'avvoltoio, l'ostrich.
Inoltre dall'ambientazione di questi racconti, il lettore può familiarizzare con quelle che sono le caratteristiche degli ambienti climatici delle regioni in cui si svolgono le vicende (la stagione delle piogge, i paesaggi aridi o paludosi...)

Uno dei temi più ricorrenti è la vittoria dell'intelligenza e dell'astuzia sulla forza fisica. [F] La figura del "furbo", del "trickster" nell'Africa bantu (Africa orientale, centrale e dell'estremo sud) è rappresentata dalla lepre; nell'Africa dell'ovest dal ragno (Ghana, Liberia, Sierra Leone) o dalla tartaruga (Benin, Nigeria) che più che dell'astuzia è il simbolo della saggezza, della razionalità e della ponderatezza. [E] [E1] [E2] [E3] [S1] [S2] [I]
Quando però il "furbo" diventa una minaccia per l'equilibrio della comunità, allora viene punito e fatto rientrare nei ranghi.

La figura della lepre dall'Africa si è diffusa anche negli Stati Uniti dove compare nei racconti di Uncle Remus sotto le sembianze del coniglio di Bre'r, spesso in competizione con la tartaruga o con la iena in gare di astuzia. La lepre ha una prontezza di spirito contro cui spesso si scontrano la ferocia e la mole del leone e dell'elefante. [S] [F] [E] [E1] [E2] [I]

Il ragno Anansi o Ananse [E] [E1] [E2] [E3] è una delle figure più ricorrenti: questo ragno, che può essere saggio, insensato, divertente, è per gli africani il simbolo della creatura debole, che compensa questa mancanza di forza fisica con l'ingegnosità. Il ragno è la creatura in grado di carpire i segreti degli dei, facendo uso della propria furbizia.
Le storie del ragno hanno viaggiato dall'Africa fino alle isole caraibiche e di qui agli Stati Uniti, attraverso la Carolina del Sud dove hanno preso il nome di Racconti della zia Nancy (Ananci->Nancy). [E] Nell'Africa occidentale si ritrovano invece molte storie riguardanti il coccodrillo. [S] [E] [E1] Qui si dice che chi è stato attaccato da un coccodrillo in realtà stia scontando una punizione per un torto fatto a qualcuno.

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Edurete.org Roberto Trinchero