e-Commerce di Abramo Candido (abramo.candido@libero.it), Liberato Centonze (liber_c@libero.it)

Classificazione di e-Commerce

L’e-Commerce consente l’utilizzo di tutte le funzionalità che riguardano sia i servizi di commercio elettronico verso l’utente finale – e quindi di tipo Business-to-Consumer (B2C) – che i servizi di vendita di prodotti tra aziende di tipo Business-to-Business (B2B). La soluzione proposta è uno strumento estremamente flessibile in grado di adattarsi perfettamente ad ogni tipo di attività svolta dalle aziende.

Le forme principali di e-Commerce sono:

  • Business-to-Business (il Commercio Elettronico tra aziende) [I1] [E1] [F1] [S1]: attività in rete a supporto delle transazioni commerciali tra aziende. Si identificano tutte quelle iniziative tese ad integrare le attività commerciali di un'azienda con quella dei propri clienti o dei propri fornitori, dove però il cliente non sia anche il consumatore finale del bene o del servizio venduti ma sia un partner attraverso il quale si raggiungono, appunto, i consumatori finali. In quei settori dove il canale distributivo è tipicamente indiretto (cioè dove il produttore non vende direttamente al consumatore finale), un approccio di tipo B2B può risultare molto utile a rendere più efficiente il processo di acquisto. Un ulteriore miglioramento che può essere introdotto grazie al B2B è quello relativo alla catena logistica; grazie ad un'integrazione anche a monte dell'azienda, con i fornitori, è infatti possibile delegare direttamente a questi ultimi l'evasione degli ordini, con conseguenti risparmi sulle immobilizzazioni di magazzino.
  • Business-to-Consumer (il Commercio Elettronico per i consumatori finali) [I2] [E2] [F2] [S2]: riguarda la fornitura di beni e servizi, o la gestione su internet dell’intero processo di marketing, vendita e assistenza di beni o servizi all’utente finale. Identifica tutte quelle iniziative tese a raggiungere il consumatore finale dei beni o dei servizi venduti. Le ragioni che possono indurre un'impresa ad intraprendere un'iniziativa B2C possono essere molteplici; quelle principali riguardano: l'opportunità di completare le proprie opzioni di vendita con il canale on line, la necessità di stabilire un contatto diretto con i propri clienti finali o la scelta di integrare, con quelli on line, i servizi offerti attraverso i canali tradizionali. Ciascuna delle ragioni può avere un impatto diverso sia sul business esistente sia sui rapporti intercorrenti con i partner attuali. Se il nuovo canale può causare conflitti con quello tradizionale, il posizionamento dell'iniziativa di commercio elettronico dovrà essere studiato accuratamente in modo da non danneggiare il normale fatturato. Viceversa, un sito che oltre a effettuare delle vendite dirette, permetta anche di comprendere meglio le abitudini di acquisto dei clienti, le informazioni che se ne trarranno potranno incrementare le vendite sia on line sia del canale tradizionale.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero