Competenze comunicative e apprendimento linguistico di Daniela Fiorio, Annamaria Nigro

Come strutturare un percorso con il modello valenziale

Imparare una lingua/apprendimento/grammatica/grammatica delle dipendenze/modello operativo/ proposta didattica 1/ esercitazione

La chimica delle parole

  1. Gli argomenti del verbo: classificazione degli argomenti in base alle loro valenze

  2. Verbi polisemici: le diverse strutture argomentali del verbo

  3. Verbi copulativi e verbi predicativi: le diverse strutture argomentali

  4. Gli argomenti nominali e gli argomenti frasali

  5. La struttura della frase

  6. Verifica

SUGGERIMENTO: per iniziare, è meglio partire da verbi che abbiano un'elevata frequenza d'uso: tutti i ragazzi sapranno rapportare a sé l'esempio presentato dall'insegnante; solo dopo che sia stato ben acquisito il concetto di schema argomentale, si potrà usare l'esercizio n. 1 per un lavoro di ampliamento del repertorio lessicale.

 

1. GLI ARGOMENTI DEL VERBO

Dopo aver spiegato il modello di classificazione argomentale dei verbi, viene data una serie di verbi che gli alunni devono ordinare secondo le diverse strutture argomentali.

Consegna: classificare i verbi dati secondo la loro struttura argomentale (i verbi possono essere avalenti, monovalenti, bivalenti, trivalenti, tetravalenti):

Abbattere, abbeverare, accecare, barare…

Questo esercizio può avere anche la finalità di far acquisire vocaboli nuovi; deliberatamente, nell'intervento in aula, si può proporre l'esercizio con il lessico specifico di un'altra disciplina, per guidare i ragazzi all'apprendimento della parola nel suo significato e nella sua struttura.

 

2. I VERBI POLISEMICI

Quando si illustra in classe la struttura del verbo, è facile che emergano domande su altre possibilità d'uso dello stesso verbo. Ad esempio, se si prova a spiegare che il verbo "mangiare" è un verbo bivalente, che richiede, oltre all'argomento soggetto, un argomento oggetto, è probabile che emerga l'osservazione della compiutezza del significato del verbo "mangiare" e, quindi, della sua natura monovalente,  in espressioni del genere "quando torno a casa, mangio". Si potrà, così, avere l'occasione di spiegare quanto concreto sia il concetto - tormento di  molti studenti - della transività e intransitività del verbo e di quanto questo concetto sia legato alla sintassi all'interno della proposizione.

L'esercizio da somministrare potrà consistere

a) nel far costruire coppie di proposizioni in cui lo stesso verbo venga usato con differenti significati.

Consegna: costruire coppie di frasi in cui il verbo abbia significato e struttura differenti

Esempio: Verbo "affogare"

Significato transitivo, struttura soggetto-verbo-argomento: il cuoco affoga le uova

Significato intransitivo, struttura soggetto-verbo: Zio Paperone affoga nell'oro

b) nel far costruire coppie di proposizioni a partire da una serie di verbi dati

Consegna:  costruire coppie di frasi in cui il verbo abbia significato e struttura differenti a partire dai seguenti verbi: abbordare, accampare, accostare, accusare….

 

3. I VERBI COPULATIVI

Se il modello valenziale propone attenzione al verbo nel suo significato, quindi, alle sue potenzialità d'uso, è necessario che i ragazzi imparino in modo chiaro la distinzione tra verbo predicativo e verbo copulativo: quest'ultimo viene assimilato del tutto alla copula del predicato nominale. L'esercizio consiste nel fornire uno schema di nucleo vuoto: i ragazzi dovranno riempirlo con gli elementi della frase data.

Consegna: Riempire con gli elementi appartenenti alla frase data il grafico vuoto.

Esempio: Caterina sembra divertita

La conseguenza più fortunata di questa proposta è che i ragazzi risolveranno la loro assai diffusa avversione per il "complemento predicativo".

 

4. GLI ARGOMENTI NOMINALI E GLI ARGOMENTI FRASALI

A completare il significato di un verbo può essere un argomento rappresentato da un nome o un argomento rappresentato da un'intera frase. Questo concetto può far intuirei rapporti di dipendenza tra proposizioni: può essere usato per introdurre la sintassi del periodo e per dimostrare la "forza attrattiva" del verbo della proposizione principale, capace di reggere un'intera proposizione.

L'esercizio consisterà nel far costruire coppie di frasi con uno stesso verbo che reggerà, nella prima, un argomento nominale, nella seconda, un argomento frasale.

Consegna: Costruire coppie di frasi, la prima della quali usa una struttura nominale, la seconda una struttura frasale.

Esempio: verbo Arrivare

Ho saputo del tuo arrivo ("del tuo arrivo" argomento nominale)

Ho saputo che sei arrivato ("che sei arrivato" argomento frasale)

La riflessione su questo tema rende anche immediato il significato di proposizione oggettiva e soggettiva.

 

5. LA STRUTTURA DELLA FRASE

La frase viene presentata come un sistema organizzato attorno alla forza centripeta del verbo; si distinguerà tra frase minima e frase espansa e si dovranno riconoscere tutti gli elementi circostanti il nucleo primario. l'esercizio relativo a questo tema è stato sviluppato nell'idea di proposta didattica "Il sasso nello stagno".

 

6. VERIFICA

La serie delle unità di apprendimento si chiuderà con una verifica dell'efficacia dell'intervento didattico.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero