LAban Notation o Cinetographie Laban di Michelle Di Giusto e Roberta Ravicchio

Biografia

Rudolf Von Laban

Rudolf Von Laban [F1] [Es1] [Es2] nasce a Bratislava nel 1879 e muore a Weybridge nel 1958.

Figlio di un ufficiale dell'esercito austro-ungarico, è solito viaggiare con il padre per tutta Europa, entrando in contatto con le culture e il folclore e subendone un notevole influsso. Caratterizzato da una personalità vivace e curiosa, si interessa di pittura, musica, poesia e teatro. A Parigi studia architettura ma ben presto, influenzato dagli studi teorici sul movimento di Delsarte, sposta il suo interesse sulle forme di danza etnica (approfondendo le sue esperienze in una tourné in Nordafrica con una sua piccola compagnia di danzatori di rivista). Si trasferisce successivamente in Germania, dove lavora come danzatore in varie compagnie. Il suo apice di creatore e teorico della danza libera [F1] inizia nel 1910 a Monaco, periodo in cui Laban, attorniato da alcuni allievi, tra cui Mary Wigman [Es1] , da vita (nel 1913) alla prima grande comunità di danza libera incentrata sulla elaborazione del suo pensiero. I suo studi sono volti a indagare e a ordinare sistematicamente i principi del movimento umano. Tra il 1914 e il 1930 fonda numerose scuole e in una di questa inizia a studiare nel 1919 Kurt Jooss [Es1] [Es2] [F1] , il suo più fedele seguace e divulgatore del pensiero di Laban. In questi anni Rudolf tenta di realizzare, soprattutto in alcune regie d'opera, un'arte assoluta che riunisce in sé danza, musica e parola.

Influenzato dalle teorie di Delsarte, Laban sviluppa in questi anni una complessa e originale teoria, concentrandosi sul concetto di movimento regolato da flussi energetici che si diramano dal centro del corpo alle membra e movimenti centripeti che dalle estremità di braccia e gambe risalgono al torso. Le sue indagini confluiscono nella codificazione di sistemi teorici come la coreutica, la relazione del corpo nei confronti dello spazio intorno a sé, e l'eucinetica, ovvero la formulazione dei movimenti possibili in tutte le direzioni. Gli studi di Laban proseguono concentrandosi sulla figura geometrica dell'icosaedro, vista come mezzo per collegare le sequenze più armoniose dei possibili movimenti ai rapporti musicali permettendo di raggiungere una stretta connessione tra movimento ed emozione psicologica. La danza corale diventa così paragonabile a un'orchestra, in grado di esprimere tutta la gamma delle emozioni umane e rappresentare un'integrazione fra anima e corpo che permette alla danza di svolgere un ruolo educativo fondamentale. In quest'ottica Laban negli anni '30 avvia numerosi esperimenti organizzati con masse di danzatori amatoriali (i Bewegungschöre ).

Sottovalutando in un primo tempo la minaccia e le vere motivazioni del nazismo, Laban pensa di poter sviluppare le potenzialità educative della danza per le masse accettando nel 1934 la nomina di responsabile per tutta la Germania delle attività di danza e ponendosi sotto le dipendenze di Goebbels, affiancato dal coreografo Albrect Knust. La diversità di intenti provoca tuttavia subito forti contrasti e, nel 1936, Laban emigra in Inghilterra, paese in cui utilizza le sue conoscenze sui movimenti corporei per la riabilitazione dei feriti in guerra, approfondite successivamente nello studio sistematico per coordinare i movimenti degli operai delle industrie. Nel 1946 fonda con Lisa Ullmann l'Art of Movement Studio, Tra i testi più importanti si ricordano Die Welt des Tanzers (Stoccarda 1920), Choreographie (Jena 1926), Schrifttanz (Vienna-Lipsia 1928), The Mastery of Movement on the Stage (Londra 1950), Choreutics (Londra 1966).

Rudolf Von Laban

I più importanti seguaci di Laban nel panorama mondiale sono:

I quali a loro volta influenzarono alcuni dei più importanti artisti della scena contemporanea come Reinhild Hoffman

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