Il tennis: teoria e pratica di Alessandro Riba

- IL TENNIS E LA DISABILITA'-

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Il tennis su sedia a rotelle è uno sport simile al tennis, adattato per i disabili. Le regole del tennis a sedia a rotelle sono le stesse del tennis tradizionale, tranne che il giocatore può colpire la palla anche dopo il secondo rimbalzo. Ovviamente per essere un vero giocatore di tennis su sedia a rotelle bisogna avere un parziale, o totale, handicap relativo agli arti. Se l’handicap è tale da non permettere al giocatore di praticare il tennis agonistico, ha comunque il diritto di praticare il tennis agonistico su sedia a rotelle. Nel Tennis su sedia a rotelle la palla può rimbalzare due volte prima di essere rimandata nell’altro campo: il primo rimbalzo deve essere giocato dentro il campo rosso, e il secondo può rimbalzare anche fuori dal campo di gioco. La sedia a rotelle è considerata parte integrante del corpo, perciò si perde il punto se la palla:
  • tocca qualunque cosa s'indossi ad eccezione della racchetta da tennis
  • il giocatore utilizza volontariamente una parte dei piedi o delle gambe come freni o come stabilizzatori ( si ha un fallo)
  • se si alza mentre colpisce la palla
  • Se un giocatore con un handicap gioca con uno sano, quest’ultimo dovrà colpire la palla con un massimo di un rimbalzo, invece quello con l’handicap potrà rispondere la palla anche con due rimbalzi. Il campo non ha nessuna variazione di lunghezza e di superficie.

    La sedia a rotelle è lievemente differente dalle altre, per dimensioni, assetto delle ruote, materiali e anche per la maneggevolezza.

    Il tennis su sedia a rotelle ha conosciuto una grande evoluzione nel corso degli anni ed è ormai praticato in tutto il mondo con tornei ed una classifica mondiale. Rappresenta un'ottima opportunità educativa per far conoscere ai giovani le straordinarie potenzialità di atleti con disabilità anche gravi. [F4] [I8]

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Edurete.org Roberto Trinchero