La nascita dei fascismi in Italia e Germania di Daniela Raimondo (raimondopatrucco@libero.it), Valter Balzola (), Rossana Denicolai ()

Il FUHRER

Führer, che in tedesco significa "Capo" o "Guida", era un titolo che il Cancelliere tedesco Adolf Hitler assegnò a sé stesso per legge, a seguito della morte del Presidente Paul von Hindenburg nel 1934.

La nuova posizione, per esteso Führer und Reichskanzler (Capo e Cancelliere del Reich), rese formalmente Hitler il Capo di Stato e il Capo del Governo della Germania. Il titolo è modellato sull'equivalente italiano Duce, usato da Benito Mussolini.

Hitler sviluppò un culto della personalità attorno al suo ruolo di capo e generalmente veniva chiamato semplicemente Der Führer (Il Capo).

Uno degli slogan politici più frequentemente ripetuti da Hitler era: "Ein Volk, ein Reich, ein Führer" ("Un popolo, un impero, un capo").

A causa del suo uso eccessivo nella Germania Nazista, il termine Führer, comprensibilmente, non è più di moda in Germania.

Il termine Anführer, che ha significato identico a Führer, viene normalmente usato come traduzione letterale di "capo" o "leader", mentre Führer viene usato solo nelle parole composte, ad esempio Lokführer o Zugführer (conducente di treno), Bergführer (guida alpina), Führerschein (patente di guida), ecc.

Biografia [F1] [E1] [S1]

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