Autori e autrici del Romanticismo europeo di Laura Bogiatto (laurabogiatto@alice.it) ,Daniela Arduino (arduino.daniela@libero.it), Barbara Morelli (shitzy@alice.it),Susanna Jaffei (jaffs@hotmail.it)

Il romanticismo italiano

In Italia il movimento romantico si affacciò nel 1816, ma le tendenze romantiche erano in atto in Europa già da tempo, sin dagli ultimi decenni del Settecento. [I1] [D1] [E1] [F1]. L’occasione che diede impulso al formarsi di un movimento romantico in Italia fu la pubblicazione di un articolo di Madame de Staël sulla “Biblioteca italiana” nel gennaio del 1816, dal titolo Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni [I2] [F2]. La scrittrice deprecava la decadenza della cultura italiana contemporanea ed invitava gli italiani ad uscire dal loro culto del passato aprendosi alle correnti più vive della letteratura europea moderna. Le risposte alla provocazione di Madame de Staël furono due: alcuni intellettuali italiani presero le difese dei principi artistici e della qualità dei modelli classici, degni di perenne imitazione; essi erano mossi anche da sinceri intenti patriottici e si erigevano a difesa delle tradizioni culturali italiane, che temevano potessero essere snaturate dall’assunzione di temi e forme letterarie straniere. Un gruppo di intellettuali più aperti, invece, abbracciarono la causa del Romanticismo e pubblicarono articoli e saggi in cui auspicavano una letteratura più aderente al modo di sentire contemporaneo, più calata nella realtà del momento storico, una letteratura che non si rivolgesse solo alla cerchia dei letterati ma ad un pubblico più vasto, al popolo.
Il romanticismo italiano, che ebbe il suo punto di riferimento a Milano, nella rivista “Il Conciliatore”, fu l’espressione di una società che tendeva ad un rinnovamento, capace di portare l’Italia, divisa politicamente e arretrata economicamente e civilmente, al livello delle altre nazioni europee più avanzate.

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