Miti e leggende di Luca La Grotta (lucalagrotta@infinito.it), Matteo Leonardi (aleonardim@tiscalinet.it), Cristina Merchiori (severnaja@libero.it), Elisa Rossi (elisaros2006@libero.it), Claudia Scaglia (siscla@libero.it).

MOSTRI E CREATURE FANTASTICHE NEL REGNO DELLA TERRA

L'enorme cerbero col latrato di tre fauci rintrona
i regni infernali, giacendo immane di fronte in un antro
( Eneide , VI, 417-418)

Li occhi ha vermigli, la barba unta a atra,
e 'l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti ed iscoia ed isquarta

(If VI, 16-18)

Cerbero [E1] [F1] [E2] [S1] è guardiano del regno dei morti, vigila sulla soglia per impedire alle anime dannate di uscire e alle altre di entrare. Enea lo vincerà con focacce soporifere, Orfeo con il dolce canto, Ercole lo trascinerà per il collo e Dante perchè vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole [I1] . Il suo aspetto è davvero orribile: cane nella forma, ha cinquanta teste nella Teogonia di Esiodo, tre nelle successive tradizioni (Borges scrive:"per maggiore comodità delle arti plastiche"). Non mancano in alcune rafigurazioni serpentelli che gli fuoriescono dal capo/capi o dai fianchi.

Vigile sulla rupe di Tebe è un altro guardiano: la sfinge [E3] [F2] [F3] [S2] . Nella mitologia classica ha corpo e zampe di leone, busto e testa di donna, ali di uccello (particolare che la differenzia dalla sfinge egizia). Sua dimora era la rocca di Tebe; da qui poneva enigmi ai passanti essendo dotata di voce umana. Sbagliare la soluzione equivaleva alla morte. Secondo la leggenda il solo modo per uccidere il mostro era sciogliere il quesito, ma dovettero passare molti uomini prima dell'arrivo di Edipo [F4]

Il Minotauro

L'idea di una casa fatta perchè la gente vi si perda è forse più strana di quella di un uomo con la testa di toro, ma le due si aiutano a vicenda e l'immagine del labirinto conviene all'immagine del Minotauro. Al centro di una casa mostruosa si addice un abitante mostroso (J. L. Borges, Il libro degli esseri immaginari )
Da guardiani a "guardato". Dopo Cerbero e la sfinge, una figura a tal punto terribile da dover essere rinchiusa in un luogo in cui si poteva entrare, ma non si poteva uscire: il ; Minotauro [E4] [E5] [F5] [S3] . Figlio di Pasifae - moglie di Minosse - e di un toro bianco, l'orrida creatura vive nel labirinto e, qui, si nutre di carne umana procurata dai sacrifici di giovai donne e uomini. Per ogni mostro un eroe. In questo caso il suo nome è Teseo, entrerà nel labirinto portando con sè il filo magico datogli da Arianna (figlia del re e innamorata del prode), ucciderà il Minotauro e salperà con la bella fanciulla, per poi abbandonarla.
La tradizione classica ci trasmette una figura bruta e brutale, e così la ritroviamo nell' Inferno di Dante, non a caso nel girone dei violenti, non a caso mentre si morde da solo e, sempre non a caso, così emblematico di come la violenza renda l'uomo animale.

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Edurete.org Roberto Trinchero