Le mutilazioni genitali femminili di Ragazzone Elisabetta (elizabeth.crystal@libero.it), Varacalli Valentina ()

Cenni storici.

CENNI STORICI (Ragazzone Elisabetta)

La mutilazione rituale e l'alterazione dei genitali delle neonate, delle bambine e delle adolescenti è stata una tradizione sin dall'antichità. L'origine di questa pratica è sconosciuta e non esistono dati evidenti che indichino come e quando sia iniziata e si sia diffusa. Apparentemente in tutte le comunità in cui viene praticata la circoncisione femminile, è altrettanto diffusa la circoncisione maschile. La circoncisione maschile è raffigurata in alcuni rilievi della tomba egiziana di Ankh-Ma-Hor (sesta dinastia, 2340-2180 a.C.) e in altre rappresentazioni di diverse dinastie. Non è noto se l'escissione e l'infibulazione abbiano avuto uno sviluppo parallelo. Tuttavia, nel primo millennio è documentata l'esistenza di questa pratica in Egitto. La più antica autorità che abbia parlato della circoncisione è Erodoto (484-424 a.C). Egli afferma che l'escissione [I] [I] [E] [F] veniva praticata dai Fenici, dagli Ittiti e dagli Etiopici così come dagli Egizi. All'incirca nel 25 a.C. il geografo e storico greco Strabone riferisce che gli Egizi praticavano la circoncisione sui bambini e l'escissione sulle bambine.

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Edurete.org Roberto Trinchero