Calore e temperatura di Steave Selvaduray (steave_selva@yahoo.it), Alessia Stroppiana (alessiastroppiana@libero.it),Raffaella Ceschino (raffaella.ceschino@unito.it), Iolanda Perugini (jolanda.perugini@unito.it),

scale termometriche

Qualsiasi strumento graduato che si basa su proprietà variabili al cambiare della temperatura, espansione di un fluido, allungamento di un metallo..., può fungere da termometro.

Sono però almeno 3 le scale in uso sulle quali possiamo tarare un termometro. Le due scale più pratiche sono la Farenheit (°F), nei paesi anglosassoni e la Celsius (°C) o centigrada nel resto del mondo. Queste due scale sono arbitrarie e fenomenologiche. Ciò vuol dire che si sono presi dei punti di riferimento, il punto di congelamento dell'acqua pura alla pressione di un'atmosfera e il punto di ebollizione della stessa e si è suddiviso l'intervallo fra i due punti in un numero arbitrario di gradi.

Per la scala Celsius o Centigrada lo zero di riferimento è la temperatura di congelamento dell'acqua alla pressione di un'atmosfera. Come valore 100 è stata presa la temperatura di ebollizione dell'acqua. L'intervallo fra i due punti è stato suddiviso in 100 gradi, da qui il nome di centigrada.

Nella scala Farenheit invece la temperatura di congelamento dell'acqua corrisponde a 32 gradi mentre quella di ebollizione a 212 gradi. Quindi fra temperatura di congelamento e di ebollizione dell'acqua passano 180 gradi e non 100. Ne conviene che il grado Farenheit è più piccolo di quello centigrado.

Il passaggio da Farenheit a Celsius e viceversa deve quindi tenere conto sia dello sfasamento dello 0 sia della diversa ampiezza dei gradi

°F = 9/5 °C +32 <----> °C= 5/9 (°F -32)

La scala scientifica di temperatura invece è la scala Kelvin (K). E' una scala teorica dipendente direttamente dai principi della termodinamica e non fenomenologica. Lo zero Kelvin, o zero assoluto, corrispomde ad una temperatura irraggiungibile in cui teoricamente le particelle che compongono la materia sono prive di energia cinetica e quindi completamente immobili. Anche se questa temperatura è irraggiungibile, come teoricamente è irraggiungibile la velocità della luce, si può comunque arrivare a solo piccole frazioni di grado sopra lo zero assoluto. Lo 0 assoluto Kelvin corrisponde alla temperatura di -273,15 °C.

Un grado Kelvin invece corrisponde perfettamente ad un grado centigrado. Per cui il passaggio da gradi Kelvin a Centigradi è relativamente semplice:

T K = Tc - 273,15 <---> Tc = TK + 273,15

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Edurete.org Roberto Trinchero