Costituire una cooperativa sociale di Pasquale Colletti

ASPETTI CONTABILI E FISCALI

Le ispezioni

Le società cooperative sono soggette alle autorizzazioni, alla vigilanza ed ai controlli sulla gestione stabiliti dalla legge. Questa vigilanza si esplica mediante: il sistema dei controlli ordinari sulle cooperative effettuate almeno una volta l’anno da parte delle Associazioni Nazionali delle cooperative.
Oltre alla revisione ordinaria annuale, queste cooperative sono soggette alla obbligatoria certificazione annuale del bilancio: la certificazione verrà effettuata da una società di revisione. Le revisioni ordinarie accertano l’esatta osservanza delle leggi, dei regolamenti e dello statuto, la sussistenza dei requisiti prescritti per le agevolazioni tributarie e di altra natura, il regolare funzionamento contabile ed amministrativo, il regolare svolgimento dell’attività, la consistenza patrimoniale e lo stato delle attività e delle passività.
Possono aversi anche ispezioni straordinarie, disposte dal Ministero del Lavoro ogni volta che se ne presenti la necessità.
Per le cooperative aderenti alle Associazioni nazionali riconosciute le revisioni sono effettuate dalle stesse e spesso diventano un’occasione per servizi di assistenza e consulenza.

I Diari Di Bordo

Gli amministratori di una cooperativa devono redigere delle scritture obbligatorie, sia ai fini civili che fiscali.

Per quanto riguarda l’aspetto civile:


1. il libro giornale sul quale vanno indicate giorno per giorno le operazioni fatte;
2. il libro inventari che deve contenere l’indicazione e la valutazione delle attività e delle passività dell’impresa e quindi il bilancio, il rendiconto economico e la nota integrativa con l’indicazione dell’utile o della perdita subita;
3. i libri sociali che sono:
 libro dei soci ove sono indicati il cognome, il nome dei soci, la data di ammissione, le quote sottoscritte ed i versamenti eseguiti;
 libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee che contiene i verbali delle assemblee dei soci e le deliberazioni prese;
 libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione che raccoglie i verbali e le relative deliberazioni con l’indicazione degli amministratori e dei sindaci presenti alla riunione;
 libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale ove sono riportati i verbali delle riunioni del collegio sindacale e i risultati delle verifiche ed ispezioni dei sindaci.
Tutti questi libri debbono essere vidimati inizialmente, prima del loro utilizzo ed annualmente.

Dal punto di vista fiscale la cooperativa deve redigere e conservare anche:


1. i conti di mastro;
2. le scritture ausiliarie;
3. i conti individuali di compensi corrisposti a terzi;
4. il libro matricola che contiene l’elenco in ordine cronologico dei lavoratori assunti alle dipendenze della società, indicando per ognuno di essi cognome e nome, luogo e data di nascita, qualifica e familiari a carico, data di assunzione e di licenziamento;
5. il libro paga che deve indicare per ogni dipendente le ore di lavoro, la retribuzione, gli assegni familiari, le trattenute previdenziali ed erariali;
6. il registro degli infortuni (solo se l’attività sociale comporta l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) con l’indicazione dell’infortunato, delle cause e delle circostanze dell’infortunio;
7. il registro I.V.A. acquisti che deve indicare i fornitori, i beni o servizi, l’imponibile e le varie aliquote dell’imposta;
8. il registro dei corrispettivi che deve indicare l’ammontare lordo incassato;
9. il registro delle fatture emesse che deve indicare il singolo cliente, l’imponibile e l’imposta applicata.

Tutti questi libri, tranne il conto di mastro e delle scritture ausiliarie, vanno vidimati prima del loro utilizzo dagli organismi esplicitamente abilitati.


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Edurete.org Roberto Trinchero