Capacità coordinative in ginnastica artistica di Paola Ferrero

DIDATTICA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE

Come ho già detto in precedenza, l’acquisizione delle capacità coordinative è fondamentale per iniziare e praticare la ginnastica artistica. Essa infatti, oltre ad una buona mobilità articolare, doti di forza (FR 1) , velocità e resistenza (ES 1), richiede un ottimo controllo motorio, la capacità di apprendimento e di frasformazione del movimento.

Queste ultime prestazioni fanno parte delle capacità coordinative generali che sono ulteriormente scomposte in capacità coordinative speciali. La preparazione di queste ultime, permette l’alterazione di riflesso delle capacità coordinative generali.

Tra le diverse capacità coordinative speciali descritte, quelle più importanti per l’avviamento alla ginnastica artistica sono le seguenti:

-capacità di equilibrio : statico, dinamico, in volo e di caduta

-capacità di ritmo

-capacità di combinazione motoria

L’esclusione delle restanti non è stata casuale ma deriva dal fatto che esse sono maggiormente importanti negli sport di squadra in cui l’atleta si trova sempre di fronte a nuove situazioni e nuove problematiche dipendenti dal gioco dei compagni e dagli avversari.

La ginnastica artistica invece è caratterizzata proprio dall’essere uno sport complesso e completo basato su una serie di discipline in cui i movimenti sono già decisi a priori e devono essere eseguiti nel modo più tecnico possibile.

Per il miglioramento delle capacità coordinative speciali indicate esistono metodologie ed esercizi specifici agli attrezzi e al corpo libero o esercitazioni in forma di gioco.

7.1 DIDATTICA PER IL MIGLIORAMENTO DELL’EQUILIBRIO STATICO (FR 1) (ES 1), DINAMICO, IN FASE DI VOLO E DI CADUTA

Indicazioni metodologiche

Per sviluppare le capacità di equilibrio esistono i seguenti principi metodologici:

-diminuire la base di appoggio : un corpo è in equilibrio in quanto la verticale passante per il baricentro (FR 1)) cade nella base d’appoggio, quindi minore è la superficie di quest’ultima, più difficile risulta il mantenimento dell’equilibrio.

-Utilizzare basi di appoggio mobili ( palla medica, asse a bilico, asse tremula..). Queste situazioni stimolano le percezioni tattili plantari e propriocettive);

-Eseguire spostamenti veloci con arresti improvvisi, cambi di direzione e cambi di senso e rapidi spostamenti del baricentro nello spazio ( salti, piegamenti, oscillazioni del busto..);

-Eseguire esercizi ad occhi chiusi: eliminando le informazioni visive si aumenta la capacità di discriminare quelle di provenienza vestibolare (FR 1) e di origine propriocettiva (ES 1);

-Eseguire esercizi di preacrobatica, che comportano il rovesciamento della statica e l’esecuzione di movimenti disorientati ( es: capovolta).

Esercizi per lo sviluppo dell’equilibrio statico)

al corpo libero (ES 1):

1)Sollevarsi sugli avampiedi, sui talloni, sul bordo esterno dei piedi.

2)Idem in appoggio monopodalico

3)Eseguire spostamenti liberi nello spazio, al segnale assumere posizioni di equilibrio predeterminate e mantenerle per 5 secondi

4)Mantenere per più tempo possibile posizioni statiche in stazione eretta e in decubito laterale, in posizione seduta, in appoggio sulle mani ( verticale ritta), in appoggio sulla testa ( verticale sul capo)

5)Ricerca dell’equilibrio su 2-3-4 palloni zavorrati in decubito supino, decubito prono, seduti.

6)Ricerca dell’equilibrio stando in appoggio sul dorso di un compagno che si sposta in avanti o indietro in quadrupedia.

Alla trave (EN 1) (ES 1) o alla panca:

1)Assumere posizioni statiche a scelta: orizzontale prona, posizioni su un avampiede.

Esercizi per lo sviluppo dell’equilibrio dinamico

Al corpo libero:

1)Camminare rullando sui piedi

2)Camminare sugli avampiedi e poi sui talloni

3)Camminare seguendo una linea spezzata tracciata sul terreno

4)Camminare o correre seguendo un percorso a curve

5)Traslocare su ceppi o appoggi

6)Eseguire una serie di capovolte rotolate avanti e indietro

7)Eseguire una serie di capovolte avanti o indietro precedute o seguite da altri movimenti: corsa, giri in volo, salti in verticale.

Alla trave o alla panca:

1)Traslocare eseguendo circonduzioni successive od opposte degli arti superiori

2)Traslocare eseguendo flessioni avanti degli arti inferiori

3)Traslocare a saltelli pari uniti

4)Traslocare eseguendo salti a raccolta ogni uno o due passi

5)Traslocare saltellando pari unito e superando piccolissimi ostacoli sulla trave.

6)Su una panca camminare o correre variando la velocità, tenendo un pallone avanti, dietro o in posizioni intermedie

7)Spostarsi avanti o indietro passando una gamba e successivamente l’altra al di là di un bastone tenuto a due mani avanti-basso o dietro-basso

8)In appoggio su una sola gamba eseguire con la gamba libera e con il busto movimenti ampi in tutte le direzioni in modo da perdere l’equilibrio e cercare di riacquistarlo per evitare le cadute.

Esercizi per lo sviluppo dell’equilibrio in fase di volo e di caduta

Al corpo libero:

1)Balzi in alto-avanti, superando successivamente più ostacoli di uguale altezza, disposti ad opportuna distanza

2)Balzi in alto-avanti, superando successivamente ostacoli progressivamente più alti

3)Balzi successivi in avanzamento sullo stesso piede, alternati su un piede e poi sull’altro.

4)Saltelli pari uniti sul posto

5)Da gambe piegate a raccolta, mani a terra, estensione rapida delle gambe, corpo in estensione, braccia in alto.

Alla trave e alla panca:

1)Salti in basso ( dalla trave, panca ) con atterraggio morbido ( su tappeto).

Durante la fase di volo ricercare il controllo corporeo, eseguire movimenti degli arti inferiori ( divaricata sagittale e frontale, raccolta..), eseguire movimenti degli arti superiori, eseguire contemporaneamente movimenti degli arti superiori ed inferiori, eseguire ¼ , ½, ¾ , 1 giro attorno all’asse longitudinale.

2)all’arrivo si possono eseguire diversi movimenti o esercizi ( capovolta avanti, posizioni di equilibrio)

3)associare al salto in basso un’altra azione motoria come ad esempio lanciare o ricevere una palla

4)eseguire piccoli salti ad occhi chiusi

5)dalla posizione di ritti lateralmente ad una panca, saltare superando la panca dalla parte opposta.

L’esercizio può essere facilitato facendo eseguendo un saltello ( a piedi uniti) di preparazione sul posto, prima di superare la panca.

7.2 DIDATTICA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ DI RITMO (ES 1)

7.2.1INDICAZIONI METODOLOGICHE

per sviluppare la capacità di ritmizzazione, è necessario seguire alcune indicazioni metodologiche: (ES 1))

semplificare movimenti complessi secondo accenti ritmici

accentuare i ritmi esecutivi, collegando i ritmi motori a quelli acustici ( battute di mano, fischio, suono del tamburello, musica..)

eseguire variazioni di rtmo in movimenti a frequenza costante

aumentare o diminuire progressivamente il ritmo di esecuzione

7.2.2 ESEMPI DI ESERCIZI

AL CORPO LIBERO:

1)camminare liberamente nella palestra a passi lunghi, corti, lenti, veloci.

2)Spostarsi ( camminando, correndo, saltellando ) battendo le mani ad ogni azione motoria

3)L’allievo si adatta ai ritmi imposti dall’insegnante ( ritmi semplici, combinati o complessi )

4)In piedi in ordine sparso. Al suono forte camminare, al suono debole fermarsi in una posizione al suolo ( l’insegnante si serve di un tamburello e cambia frequentemente l’intensità del suono ).

5)Marciare o correre, seguendo la cadenza battuta dall’insegnante e fermarsi quando la guida si interrompe.

6)Alternare la marcia (FR 1) e la corsa (FR 1) seguendo le variazioni della cadenza di guida.

7)Esecuzione di : passi saltellati indietro, laterali; galoppi laterali; passi composti saltati; corsa galoppata

8)Correre ( avanti, indietro, lateralmente ), saltellare fra una serie di attrezzi uguali o diversi:

serie di attrezzi uguali (bacchette, funicelle, clavette e ceppi ) (EN 1) posti a distanza costante; serie di attrezzi uguali posti a distanza variata; serie di attrezzi diversi.

9)esecuzione di esercizi con accompagnamento musicale: su imitazione, su iniziativa delle allieve.

esercitazioni sotto forma di gioco (FR 1) (EN 1) (ES 1) :

1)due gruppi: disporre dei tappeti per terra, distanziati fra loro. Partono i capofila dei due gruppi saltando dall’uno all’altro dei tappeti a piedi uniti, girano intorno ad un ostacolo, tornano di corsa alla linea di partenza dando il cambio al compagno del proprio gruppo.

Variazioni: superare i tappeti con saltelli sullo stesso piede, oppure alternati su un piede e sull’altro.

7.3 DIDATTICA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA’ DI COMBINAZIONE MOTORIA

tra gli esercizi di combinazione motoria occorre effettuare una differenza tra:

-esercizi semplici che vedono interessati segmenti limitati del corpo che agiscono in simmetria;

-esercizi combinati che interessano più di due segmenti corporei;

-esercizi complessi: i segmenti in azione sono più di due e non agiscono in simmetria.

7.3.1 ESEMPI DI ESERCIZI SEMPLICI

1)slanci delle braccia parallele nelle varie direzioni

2)spinte delle braccia nelle varie direzioni

3)slanci alternati delle gambe avanti, in fuori, indietro.

ESEMPI DI ESERCIZI COMBINATI

1)slanci delle braccia nelle varie direzioni con piegamento delle gambe

2)spinte e slanci delle braccia nelle varie direzioni con contemporaneo slancio alternato delle gambe ( es: slancio delle braccia in alto e della gamba sinistra indietro)

3)alternare oscillazioni o circonduzioni delle braccia a slanci e spinte

4)eseguire una capovolta avanti, arrivo a piedi uniti, salto verticale con mezzo giro in volo ( attorno all’asse longitudinale ) e di seguito capovolta indietyro, arrivo in stazione retta.

ESEMPI DI ESERCIZI COMPLESSI

1)circonduzione asimmetrica delle braccia

2)circonduzione delle braccia con slanci alternati

degli arti inferiori nelle varie direzioni

3)passi, balzi, saltelli con slanci e spinte delle braccia nelle varie direzioni

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Edurete.org Roberto Trinchero