Traumatologia e riabilitazione. La scoliosi di Emanuela Mercuri

-CLASSIFICAZIONE-

A. Dal punto di vista descrittivo, sarà innanzi tutto opportuno precisare che una colonna scoliotica può presentare una o più curve. [I 1] [E 1] [I 2] [I 3] [ES 1] [ES 2] [ES 3] [F 1]

Quando le curve sono più di una é bene sapere che fra di esse si può distinguere una curva primaria ed una o più curve secondarie.

In una scoliosi strutturale é detta:

- primaria la curva più ampia, più rigida, più strutturata, e presenta la maggiore rotazione dei corpi vertebrale. Diciamo subito che in una colonna che presenti 3 curve scoliotiche intuitivamente la curva centrale é la primaria.

- di compenso (o secondaria), quella che presenta angolazione e rotazione minore. Queste curve (o semicurve) di compenso, permetto il riallineamento del rachide al di sopra e al di sotto della curva strutturale, garantendo al soggetto il mantenimento dell’orizzontalità dello sguardo. Le compensazioni possono però anch’esse divenire strutturali con l’evolvere della patologia, soprattutto in prossimità della maturazione ossea.

B. Dal punto di vista delle distinzioni vi sono:

- scoliosi toraciche (circa il 25%). Presentano generalmente una convessità destra, oltre a una curva di compenso lombare che diventa rapidamente strutturata;

- scoliosi toraco-lombare (circa il 19%). Presentano generalmente una convessità destra e due emicurve di compenso;

- scoliosi lombare (circa il 25%). Sono abitualmente sinistro-convesse. La curva di compenso toracica si struttura nel corso dell’aggravamento;

- scoliosi cervico-toraciche (circa 1%). Di solito la convessità é sinistra e la curva di compenso si trova a livello toracico o toraco-lombare.

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Edurete.org Roberto Trinchero