Traumatologia e Riabilitazione. L'instabilità anteriore di spalla di Marco Bonfante (marfante@tiscali.it)

  Aspetti anatomo-patologici


Aspetti anatomo-patologici

Nei pazienti con lussazione recidivante anteriore, si rilevano di solito lesioni del cercine glenoideo e/o della capsula anteriore, associate o meno a lesioni della glena e della testa omerale. Il cercine può essere disinserito dalla superficie glenoidea ed essere, nel contempo, frammentato o variamente eroso. Alternativamente, esso può essere ancora aderente alla glena, ma distaccato dalla capsula articolare.
La cavità glenoidea può apparire irregolare o erosa nel bordo anteroinferiore o può esservi una depressione di questo come esito di una frattura marginale anteriore.
La testa dell’omero, presenta spesso una lesione di Hill-Sachs, che ha l’aspetto di una depressione a direzione verticale, causata dall’aspetto di una depressione a direzione verticale, causata dall’impatto contro il bordo anteriore della glena durante gli episodi di lussazione.

Nei pazienti con sublussazione o distorsione anteriore o anteroinferiore, è presente di solito un’ampia tasca capsulare anteriore o anteroinferiore della capsula, che appare ridondante quando l’omero viene extraruotato. Talora si rileva un’abnorme sottigliezza e/o un’eccessiva elasticità della capsula.
In aggiunta alle alterazioni capsulari, vi possono essere una moderata o marcata ipoplasia del muscolo sottoscapolare ed alterazioni al cercine, che può risultare eroso e/o sfrangiato. Peraltro, non è raro, almeno nelle instabilità anteriori, che il quadro anatomo-patologico sia del tutto simile a quello delle lussazioni recidivanti. [I2] [I4] [D1] [F1] [E3]


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