Giochi di costruzione e di movimento per i bambini della scuola primaria di Bianca Miglio

Elaborazione di giochi di costruzione e di movimento. Indicazioni curriculari nella Scuola Primaria. I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento.

Nella progettazione curriculare affidata alle scuole, le comunità professionali che fanno parte delle Istituzioni scolastiche, sono chiamate ad assumere e contestualizzare delle Indicazioni curriculari di riferimento L’elaborazione di tali curriculum didattici è caratterizzata da specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, ed è un processo attraverso il quale vengono sviluppate ed organizzate la ricerca e l’innovazione educativa. Il curriculum didattico-educativo, è articolato facendo particolare attenzione dalle necessità che contraddistinguono il percorso educativo dai tre ai quattordici anni. Dunque, il percorso didattico viene delineato da ogni scuola nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento relativi alle rispettive fasce di età, sviluppandosi, così, attraverso i campi di esperienza, soprattutto nelle scuole dell’infanzia, e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo (scuola elementare).

I campi di esperienza, orientati dall’azione consapevole degli insegnanti, sono luoghi del fare e dell’agire del bambino, che introducono ai sistemi simbolico-culturali; nell’articolazione di tali campi di esperienza, è favorito il percorso educativo di ogni bambino, in modo da aiutarlo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Per quanto riguarda, invece, le discipline e le aree disciplinari, nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari. Si tratta di un approccio all’apprendimento che promuove l’interazione e la collaborazione fra le discipline, sia all’interno di una stessa area sia fra tutte esse; in questa ottica, l’unione didattica tra più, e diverse discipline, darebbe origine ad un tipo di apprendimento a “360 gradi”, reso maggiormente produttivo, integrando all’importanza dell’acquisizione di nozioni disciplinari, l’adozione di diversi metodi d’insegnamento, non solo di carattere statico (come la lezioni in classe, sebbene possano essere di carattere partecipato), ma soprattutto metodi dinamici (legati ad attività caratterizzate dal movimento e dal gioco collaborativi realizzato in più gruppi). Lo sviluppo di competenze naturalmente varia a seconda del livello di scolarizzazione cui si fa riferimento; in tal merito, la mia analisi è volta ad illustrare l’ambito del primo ciclo d’istruzione, in modo specifico della scuola primaria (scuola elementare). Tale ciclo d’istruzione, comprende un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli allievi, nel quale si compongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del ciclo d’apprendimento nelle scuole primarie, è la promozione del pieno sviluppo della persona e della sua identità: significa imparare a conoscersi, acquisendo consapevolezza in sé stessi e nelle proprie capacità e potenzialità; significa sviluppare l’autonomia, che comporta la capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti, esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, e comprendere le regole che compongono la vita quotidiana. In questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuovendo la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. La scuola rende così possibile l’acquisizione della cittadinanza, intesa come senso di appartenenza, come scoperta dell’altro e dei suoi bisogni, nella necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono tramite le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero e l’attenzione al punto di vista dell’altro; significa porre il bambino in una dimensione in cui possa riconoscere se stesso, anche attraverso la collaborazione con gli altri, all’interno di un ambiente scolastico ricco di possibilità di sviluppo delle potenzialità. Sin dai primi anni del percorso formativo, la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie a leggere e gestire le proprie emozioni; promuove il senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro, nel portare a termine gli obiettivi da perseguire, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, di carattere naturale e sociale. Sollecita gli allievi ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il reciproco rispetto; li orienta a sperimentare contesti dove sviluppare atteggiamenti relazionali positivi, in cui realizzare pratiche collaborative. Nell’ambito scolastico, vengono dunque seguite le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità generale dell’individuo in formazione, proponendo condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei. Crea contesti in cui gli alunni riflettono per comprendere la realtà e se stessi, in cui trovano stimoli al pensare analitico e critico, allo sviluppo della fantasia attraverso il confronto, nella ricerca di significati e nell’elaborazione di mappe cognitive. Il ciclo d’istruzione primario, tende a promuovere l’alfabetizzazione di base; si tratta di un processo culturale e sociale che include l’alfabetizzazione strumentale e la potenzia con un ampliamento e un approfondimento della prospettiva attraverso i linguaggi delle varie discipline. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, offrendo ai bambini e alle bambine l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose. La scuola si pone come strumento formativo il quale, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Acquisisce rilevante importanza l’ambiente d’apprendimento, inteso come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo:

  • ·Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni: nel processo di apprendimento del bambino, l’azione didattica deve opportunamente richiamare ed esplorare le informazioni possedute dall’allievo, tradotte in esperienze e conoscenze, aspettative ed emozioni, abilità e modalità di apprendere, rendendo l’allievo capace di dare un significato a quello che sta imparando.
  • Attuazione di interventi adeguati nel rispetto delle diversità: la scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi; infatti, le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi di apprendere, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, ma anche alle condizioni particolari che possono causare difficoltà nell’apprendimento o nella socializzazione (soggetti con disabilità o che non posseggono la cittadinanza italiana, avanti dunque maggiori difficoltà di comprensione della lingua).
  • ·Favorire l’esplorazione e la scoperta: promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze attraverso la problematizzazione, la quale sollecita gli alunni ad individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate e a trovare soluzioni ai problemi, anche in modo creativo.
  • ·Incoraggiare l’apprendimento collaborativi: sollecitare un apprendimento di tipo comunitario che favoriscono l’attuazione di forme di interazione e collaborazione (aiuto reciproco all’apprendimento nel gruppo cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diversi.
  • ·Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere: “imparare ad apprendere”, riconoscendo le difficoltà incontrate e le strategie adottate, comprendendo il successo ma anche le cause dell’insuccesso; l’allievo riconosce i propri punti di forza, ed è consapevole del proprio stile di apprendimento, essendo attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere.
  • ·Realizzare percorsi in forma di laboratorio: il laboratorio favorisce l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa; incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolgendo gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con gli altri, valorizzando sia il contesto scolastico, sia il territorio, come risorse per l’apprendimento.
  • È dunque importante valorizzare i molteplici aspetti che caratterizzano un fruttuoso apprendimento, come la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca degli alunni: luoghi adibiti per le scienze, per l’informatica, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche e la motricità Oltre a mostrare le caratteristiche e gli aspetti metodologici peculiari della scuola primaria, è fondamentale illustrare gli elementi che ci fanno comprendere se il Curriculum Didattico articolato, sia funzionale e adatto a rispondere alle esigenze degli allievi. A tal proposito, al termine del ciclo scolastico e dei significativi snodi del percorso curriculare, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, che indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Vengono anche definiti degli obiettivi di apprendimento, in relazione allo specifico livello di scolarizzazione raggiunto; sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Traguardi ed obiettivi, oltre che essere previsti anche nelle scuole d’infanzia, vengono articolati e proposti al termine della classe terza e della classe quinta della scuola primaria. Ora è dunque consono descrivere come, all’interno delle Istituzioni Scolastiche del ciclo d’istruzione primario, abbiano elevata importanza le discipline insegnate, i traguardi di sviluppo e gli obiettivi di apprendimento previsti e le rispettive aree disciplinari cui fanno riferimento. A tal proposito, le aree disciplinari d’apprendimento e le rispettive discipline di riferimento sono:

    • ·Area linguistico-artistico-espressiva: lingua italiana; arte-immagine; corpo-movimento-sport.
    • ·Area storico-geografica: storia e geografia
    • ·Area matematico-scientifico-tecnologica: matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia

    Area linguistico-artistico-espressiva:

    L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza attraverso l’intreccio di più discipline: la lingua italiana, la musica, l’arte-immagine, il corpo-movimento-sport. Esse, pur mantenendo un ambito di apprendimento proprio, concorrono a definire un’area sovradisciplinare, in cui esse trovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano. Infatti, gli esseri umani si sono sempre serviti di linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei, per narrare e descrivere spazi, personaggi e situazioni, per elaborare idee e rappresentare sentimenti. È dunque importante che vengano favoriti, all’interno del contesto scolastico, apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione dei linguaggi, per ampliare la gamma di possibilità espressive degli individui. L’alunno sarà così guidato, alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le discipline offrono e all’apprendimento delle forme utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo circonda; gli sarà data la possibilità di imparare a comprendere ed utilizzare i diversi linguaggi che caratterizzano la quotidianità, attraverso la progettazione di attività d’apprendimento che tengano conto della prospettiva interculturale, secondo la quale, le diverse esperienze culturali vissute dagli alunni, condizionano la percezione, la sensibilità, la gestione del corpo e dello spazio degli alunni stessi.

    La lingua italiana

    È indispensabile, per la crescita della persona, lo sviluppo del pensiero critico rispetto a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio, che venga diffuso lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure. È necessario, quindi, che l’apprendimento della lingua sia oggetto di specifiche attenzioni poiché, i giorni nostri sono caratterizzati da una ricchezza e varietà di lingue minoritarie, dalla compresenza di più lingue anche extracomunitarie; tutti aspetti che spesso rendono difficile l’integrazione a molti studenti. Nel primo ciclo d’istruzione, ha molta importanza lo sviluppo delle abilità linguistiche orali (anche abilità legate alla lettura e alla scrittura) in forme via via più controllate, ciò reso possibile, dalla predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei allo scambio linguistico, all’interazione, alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista. È nell’interazione, infatti, che si sviluppa l’identità linguistica di ogni soggetto, si creano le premesse per elaborare significati accettati dall’itera comunità, e vengono attivati i numerosi e complessi processi cognitivi sottesi al comprendere. Nel curare l’apprendimento della lingua, gli insegnanti dovranno tener conto delle fasi dello sviluppo cognitivo dell’alunno, impegnandolo con gradualità in attività adeguate alla sua età, proponendo traguardi per lo sviluppo di competenze e obiettivi d’apprendimento, affini alle capacità e potenzialità degli allievi. Nelle tabelle sottostanti sono descritti, nella prima i traguardi per lo sviluppo di competenze (linguistiche), previsti al termine della scuola primaria, mentre nella seconda gli obiettivi d’apprendimento, previsti al termine della terza e della quinta classe nella scuola primaria.

    Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
    L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personalie/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

    Tabella 1Traguardi per lo sviluppo delle competenze linguistiche

    Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
    Ascoltare e parlare- Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti suargomenti di esperienza diretta.- Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.- Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale.- Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.- Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.- Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui.- Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.- Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto.- Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.- Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini...). - Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
    Leggere- Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento centrale, le informazioniessenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.- Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimentoe/o di svago.- Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di sapernecogliere il senso globale- Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzioneletteraria dalla realtà.- Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.- Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di unargomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.- Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio,sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).- Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento.- Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizionedi suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personalisu di essi.- Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamentecon la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.
    Scrivere- Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilirerapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolasticoe/o familiare).- Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare).- Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo cherispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.- Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.- Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano leinformazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.- Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).- Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatarioe alla situazione di comunicazione.- Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario.- Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe.- Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista,riscrivere in funzione di uno scopo dato…).- Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.
    Riflettere sulla lingua- Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità.- Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.- Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.- Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di unafrase; individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo; riconoscere inun testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici); analizzare la frase nelle suefunzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti).- Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici,derivate, composte, prefissi e suffissi).- Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano deisignificati.- Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle disciplinedi studio.- Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propridubbi linguistici.- Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.

    Tabella 1.1 Obiettivi di apprendimento

    La musica

    La musica è considerata un componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana, in quanto offre uno spazio simbolico e relazionale dove vengono attivati i processi di cooperazione e socializzazione, l’acquisizione di strumenti di conoscenza e autodeterminazione, la valorizzazione della creatività e della partecipazione, lo sviluppo del senso di appartenenza e l’incontro tra culture diverse. All’interno della scuola, l’apprendimento della musica si articola su due livelli esperienziali: a livello della produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolar attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; quello della fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. La musica, in tutti i suoi aspetti, promuove l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuisce al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione al disagio, ponendosi come risposta a bisogni, desideri, e domande peculiari delle diverse fasce d’età. Nelle tabelle sottostanti sono illustrati i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento: i primi previsti al termine della scuola primaria e i secondi corrispondenti al termine della terza e della quinta classe della scuola primari. Entrambi strumenti adatti a valutare lo sviluppo cognitivo, delle competenze e delle potenzialità.

    Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
    L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategieinterattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

    Tabella 2 Traguardi per lo sviluppo delle competenze musicali

    Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primaria)Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
    - Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisarefatti sonori ed eventi musicali di vario genere.- Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.- Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale.- Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendolicon parola, azione motoria e segno grafico- Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici,curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.- Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.- Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.- Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemisimbolici convenzionali e non convenzionali.

    Tabella 2.2 Obiettivi di apprendimento

    L’arte-immagine

    Lo studio della disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico. Tale disciplina contribuisce in modo rilevante a far si che la scuola si apra al mondo, portandola a confrontarsi con le nuove modalità d’apprendimento proposte dalle nuove tecnologie della comunicazione. L’alunno può sviluppare la proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di codici e linguaggi espressivi e la rielaborazione di segni visivi. Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un approccio operativo di tipo laboratoriale, l’alunno sviluppa le capacità di osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte ma soprattutto la realtà che lo circonda. Imparare a leggere la realtà sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità estetiche ed espressive, che rendono possibile la comunicazione, la conoscenza e il confronto con le diverse culture. Per far sì che la disciplina contribuisca allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno è necessario che il suo apprendimento sia realizzato attraverso i nuclei costitutivi del suo impianto epistemologico: sensoriale (sviluppo delle dimensioni: tattile, olfattiva, uditiva, visiva intessa come vedere-osservare); linguistico-comunicativo (il messaggio visivo, i segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni, ecc.); storico-culturale (l’arte come documento per comprendere la storia, la società, la cultura, la religione di un’epoca); espressivo-comunicativa (produzione e sperimentazione di tecniche, codici e materiali diversificati, incluse le nuove tecnologie); patrimoniale (il museo, i beni culturali e ambientali presenti nel territori). Nelle due tabelle sotto rappresentate, sono illustrati i traguardi per lo sviluppo delle competenze artistiche e gli obiettivi d’apprendimento relativi al termine della terza e della quinta classe della scuola primaria.

    Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
    L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi emultimediali).Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

    Tabella 3 Traguardi per lo sviluppo delle competenze musicali

    Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
    Percettivo visivi/td>– Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive,uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.– Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.– Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamentonello spazio.
    Leggere– Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte.– Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici,le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.– Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni.– Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio audiovisivo (piani, campi, sequenze, struttura narrativa, movimento ecc.), individuando il loro significato espressivo.– Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi.– Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione.
    Produrre– Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversilinguaggi.– Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.– Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.

    Tabella 3.1 Obiettivi di apprendimento

    Il corpo-movimento-sport

    Nel primo ciclo “corpo-movimento-sport” promuovono la conoscenza si sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuiscono, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. Le attività motorie e sportive, forniscono all’alunno le occasioni per riflettere sui cambiamenti morfo-funzionali del proprio corpo, per accettarli come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona ed offrono l’occasione per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’esperienza motoria promuove esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive attraverso il movimento, col quale si realizza una vasta gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alle più svariate performance sportive; ciò permette all’allievo di esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare, apprendere e relazionarsi con gli altri. La conquista di abilità motorie e l’elaborazione di esperienze significative, incentiva l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della sua esperienza, arricchendola di stimoli sempre nuovi. L’attività motoria e sportiva, soprattutto nelle occasioni in cui fa sperimentare la vittoria o la sconfitta, contribuisce all’apprendimento della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni. La dimensione corporeo-motoria diviene per l’alunno un luogo dove esprimere istanze comunicative, condividendo con altre persone esperienze di gruppo, che promuovono, in oltre, il valore della cooperazione e del lavoro di squadra nel raggiungimento di un obiettivo. Il “gioco sportivo” diviene mediatore di relazioni, nel rispetto di regole concordate e condivise e di valori etici alla base della convivenza civile. La motricità sportiva si connota come “vissuto positivo” che pone in risalto la capacità di fare dell’alunno, proprio facendo leva sul potenziamento delle capacità e lo sviluppo delle competenze motorie dei bambini. Le due tabelle sottostanti, rappresentano i traguardi per lo sviluppo delle competenze di carattere sportivo-motorio, e gli obiettivi di apprendimento previsti in tale disciplina.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

Tabella 4 Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
Il corpo e le funzioni senso-percettive– Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioniprovenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).– Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo anche modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità)adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio.- Conoscere il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo– Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé,agli oggetti, agli altri.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).– Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del propriocorpo.– Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principalicoordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche.– Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva– Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.– Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalitàespressive.– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraversoforme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.– Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali ostrutture ritmiche.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendopositivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanzadi rispettarle.– Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive.– Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni.– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazionie regole.– Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborandocon gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità,manifestando senso di responsabilità.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere– Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.– Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezzanei vari ambienti di vita.– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguaticomportamenti e stili di vita salutistici.

Tabella 4.1 Obiettivi di apprendimento

Area storico-geografiche

Tale area è composta dalle scienze che si occupano dello studio della società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e la geografia. Al loro interno si articolano i temi relativi agli studi sociali, il cui scopo è quello di consentire di costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità; si tratta di un’apertura costante al mondo attuale che valorizza lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, alla comprensione del significato e del rispetto delle regole per la convivenza nella società; scopo dell’area storico-geografica, è quello di stimolare la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone. Tale area d’apprendimento è aperta alla collaborazione con le altre discipline; infatti, oltre ai linguaggi verbali, numerici e artistici che le discipline dell’area condividono con tutte le altre, gli alunni imparano a utilizzare il linguaggio della geo-graficità, l’espressione grafica dell’intelligenza visivo-spaziale, apprendendo a descrivere ed interpretare il territorio e i fenomeni storico/sociali. Il processo di insegnamento/apprendimento tiene conto del sapere e dell’esperienza degli alunni, rendendoli partecipi in un insieme di attività manuali, caratterizzate da fonti di genere diverso, combinando l’apprendimento con momenti di laboratorio. È un insegnamento/apprendimento intenso e partecipato, che guida gli allievi ad apprezzare il valore che possiedono le esperienze vissute e a rendersi conto che la conoscenza della storia, nazionale, europea e mondiale, sono importanti nell’affrontare molte questioni della vita sociale odierna.

La storia

Obiettivo della storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato. L’apprendimento della storia, permette agli allievi di conoscere il processo di formazione della storia italiana, europea e mondiale e di capire come si sono formati la memoria e il patrimonio storici nazionali, sviluppando un “ambito critico”, fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite. Lo studio della storia permette agli alunni di comprendere l’identità e le radici del proprio passato, estendendo la comprensione anche verso le diversità multietniche e multiculturali che caratterizzano il nostro presente. Il ragionamento critico sui fatti relativi alla storia, in questo contesto, si rivela altamente positivo e costituisce una buona base per avviare il dialogo fra le diverse componenti di una società molto diversificata al suo interno, e per aprire la scuola a un confronto sereno ed educativo sui temi delle identità e delle differenze culturali. I traguardi previsti per lo sviluppo delle competenze storiche e gli obbiettivi di apprendimento di tale disciplina, sono illustrati nelle tabelle sottostanti.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica.Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.Sa raccontare i fatti studiati.Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.

Tabella 5 Traguardi per lo sviluppo delle competenze storiche

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria
Organizzazione delle informazioni– Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definiredurate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per lamisurazione del tempo.– Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.– Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.– Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate
Uso dei documenti– Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale,familiare e della comunità di appartenenza.– Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non– Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di unfenomeno storico.– Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianzedel passato presenti sul territorio vissuto
Strumenti concettuali e conoscenze– Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.– Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vitasociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…).– Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti).– Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopoCristo) e conoscere altri sistemi cronologici.– Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Produzione– Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.– Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.– Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, anualistici e non.– Elaborare in forma di racconto - orale e scritto - gli argomenti studiati.

Tabella 5.1 Obiettivi di apprendimento

La geografia

È una scienza che studia l’umanizzazione del nostro pianeta e i processi che nel corso del tempo, sono stati attivati dalle collettività nelle loro relazioni con la natura e che hanno trasformato l’ambiente e “costruito” il territorio nel quale oggi viviamo. La geografia è attenta al presente, che studia nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali ed economici; ma essa non può anche prescindere dalla dimensione del tempo, da cui trae molte delle sue possibilità di leggere ed interpretare i fatti che hanno lasciato testimonianza nel territorio. È importante partire, nei primi anni di scuola primaria, dall’approccio senso-percettivo dell’ambiente circostante, attraverso l’esplorazione consapevole del contesto, reso possibile dalla stretta connessione con le scienze motorie (che consolidano il rapporto del corpo con lo spazio). Dunque, spetta alla geografia il compito di conferire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo: gli allievi diventano così in grado di coordinarsi ed orientarsi all’interno di un determinato territorio, osservando la realtà che li circonda da diversi punti di vista. I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento della disciplina geografica, sono rappresentati nelle tabelle sotto raffigurate.<>/p

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

Tabella 6 Traguardi per lo sviluppo delle competenze geografiche

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primaria)Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
Orientamento– Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.).– Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali.
Carte mentali– Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.– Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraversogli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici eimmagini da satellite, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità– Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di unastanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperitinello spazio circostante.– Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimentofissi.– Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversascala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.– Localizzare sulla carta geografica dell'Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative
Paesaggio– Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta.– Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio.– Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.– Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri sociostorici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.– Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.
Territorio e regione– Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendentie che l'intervento dell'uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri.– Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.

Tabella 6.1 Obiettivi di apprendimento

Area matematico-scientifico-tecnologica

Tale area di formazione, comprende diverse discipline (matematica, scienze naturali e sperimentali e tecnologia), che studiano e propongono modi di pensare, esperienze, linguaggi, modi di agire, che oggi incidono profondamente su tutte le dimensioni della vita quotidiana, individuale e collettiva. Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare”, e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare fra loro fenomeni naturali, concetti ed eventi quotidiani costruiti dall’uomo. I principi e le pratiche delle scienze, della matematica e delle tecnologie sviluppano infatti la capacità critica e di giudizio, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri. Lo sviluppo di un’adeguata competenza in tali discipline, consente dunque all’allievo di esercitare la propria capacità decisionale intessendo relazioni costruttive. Tutte le discipline dell’area hanno in comune un elemento fondamentale il laboratorio, inteso si come luogo fisico (aula o altro spazio specificatamente attrezzato) sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, costruendo delle conoscenze personali e collettive. A ogni livello scolastico, è valorizzata la sperimentazione e la risoluzione di problemi, attraverso occasioni atte all’acquisizione di nuovi concetti e abilità, che arricchiscono il significato di concetti già appresi e che verificano l’operatività degli apprendimenti realizzati in precedenza. In questo approccio componenti fondamentali sono l’utilizzo delle sensazioni e delle percezioni, la capacità di costruire storie e schemi interpretativi e di sviluppare argomentazioni, affinare il linguaggio naturale e la capacità di organizzare il discorso con l’attenzione all’uso della lingua, particolarmente quella italiana. Soprattutto nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco come strumento di comunicazione ed educazione al rispetto di regole condivise, e all’elaborazione di strategie adatte ai contesti. L’allievo è così in grado di sperimentare in prima persona l’aspetto dinamico, accrescendo la motivazione ad apprendere ancora e ponendo le basi per lo sviluppo di un pensiero critico, che superi i vincoli dati dagli stereotipi e dai pregiudizi, in favore di una più ampia lettura del presente e delle prospettive future.

La matematica

Ha uno specifico ruolo nello sviluppo della capacità generale di operare e comunicare significati con linguaggi formalizzati e di utilizzare tali linguaggi per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi. La matematica dà gli strumenti per affrontare problemi utili nella vita quotidiana, e contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono intrecciati, consolidati e sviluppati, attraverso anche difficoltà linguistiche che richiedono un’acquisizione graduale del linguaggio matematico stesso. Tale disciplina non deve essere ridotta ad un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma deve essere riconosciuta come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni presenti nella realtà che ci circonda. Nelle tabelle sotto rappresentate, sono illustrati i traguardi per lo sviluppo delle competenze matematiche, previste al termine della scuola primaria, e gli obiettivi di apprendimento relativi al termine della terza e della quinta classe della scuola primaria.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni.Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.Descrivere e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni.Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.

Tabella 7 Traguardi per lo sviluppo delle competenze matematiche

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
Numeri – Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre.– Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, ancherappresentandoli sulla retta.– Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.– Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguirele operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.-Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatricea seconda delle situazioni.– Dare stime per il risultato di una operazione.– Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti.– Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.– Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativiper le scienze e per la tecnica.– Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempie culture diverse dalla nostra.
Spazio e figure– Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispettoad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).– Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorsodesiderato.– Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.– Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzandostrumenti appropriati.– Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.– Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.– Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.– Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti).– Determinare il perimetro di una figura.- Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione.
Relazioni, misure, dati e previsioni– Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.– Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamentiassegnati.– Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.– Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.– Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.– Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.– Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta dieventi ugualmente probabili.– Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

Tabella 7.1 Obiettivi di apprendimento

Le scienze naturali e sperimentali

L’insegnamento/apprendimento delle scienze è determinato dall’iterazione diretta degli alunni con gli oggetti e le idee coinvolti nell’osservazione e nello studio, che ha bisogno sia di spazi fisici adatti alle esperienze concrete e alle sperimentazioni, sia di tempi e modalità di lavoro che diano ampio margine alla discussione e al confronto. Infatti il coinvolgimento diretto, individuale e in gruppo con i fenomeni rafforza e sviluppa la comprensione e la motivazione, attiva il lavoro operativo e mentale che deve essere prima progettato e poi valutato; aiuta ad individuare problemi significativi a partire dal contesto esplorato e a prospettarne soluzioni. I processi di apprendimento delle scienze naturali e sperimentali procedono attraverso esperienze, riflessioni e formalizzazioni: percorso progettati in modo da guidare i ragazzi dal pensiero spontaneo a forme di conoscenza sempre più coerenti ed organizzate. È importante che i ragazzi vengano gradualmente avviati e aiutati a padroneggiare alcuni grandi organizzatori concettuali che si possono riconoscere in ogni contesto scientificamente significativo: la dimensione spazio-temporale e le dimensioni materiali; la distinzione tra stati (come le cose sono) e trasformazioni (come le cose cambiano); le interazioni, le relazioni, correlazioni tra parti di sistema e/o tra proprietà variabili; la discriminazione fra casualità e causalità ecc. In questo modo al termine del ciclo scolastico di primo grado, si possono far emergere diversi traguardi per lo sviluppo delle competenze scientifiche e altrettanti obiettivi di apprendimento, esplicati nelle tabelle sottostanti.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore.Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudinialimentari.

Tabella 8 Traguardi per lo sviluppo delle competenze scientifiche naturali e sperimentali

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
Sperimentare con oggetti e materiali– Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materialie caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioniqualitative tra loro (all’aumentare di …, ….aumenta o diminuisce); provocare trasformazionivariandone le modalità, e costruire storie per darne conto: “che cosa succedese…”, “che cosa succede quando…”; leggere analogie nei fatti al variare delle formee degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di accadimenti e regolarità (“è successo come…”) all’interno di campi di esperienza.
Osservare e sperimentare sul campo– Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempioimparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire familiarità con lavariabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, fasi della luna,stagioni, ecc.).– Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’interventoumano, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorative; allevamento di piccolianimali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari).– Riconoscere la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica), differenze/somiglianzetra piante, animali, altri organismi.– Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di ingrandimentoe con lo stereomicroscopio, con i compagni e da solo di una porzione dell’ambientenel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi,connessioni e trasformazioni.– Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi; acque come fenomeno e comerisorsa.– Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambientenaturale e urbano circostante.– Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche).– Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro comportamenti(differenze / somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri).– Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico dellesomiglianze e delle diversità.– Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale avviando,attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali, all’interpretazionedei moti osservati, da diversi punti di vista, anche in connessione con l’evoluzionestorica dell’astronomia.
L’uomo i viventi e l’ambiente– Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazionenei principali apparati (respirazione, movimento, articolazioni, senso della fame e della sete, ecc.) fino alla realizzazione di semplici modelli.– Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, inquanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente.– Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguitoall’azione modificatrice dell’uomo.– Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio, …) e le loro basibiologiche.– Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita (anche confrontando diversi animali appartenenti a gruppi diversi, quali vermi, insetti, anfibi, ecc).– Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana.– Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante.– Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).– Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
Oggetti, materiali e trasformazioni– Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc.– Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad esempio ordinare oggetti per peso crescente in base ad allungamenti crescenti di una molla), alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune (ad esempio molle per misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di volumi/capacità), passando dalleprime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi, …) alle unità convenzionali.– Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità, …); produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma graficae aritmetica.– Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana.– Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.

Tabella 8.1 Obiettivi di apprendimento

La tecnologia

È una disciplina che da un lato studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale, dall’altro studia e progetta nuove forme di controllo e gestione dell’informazione e della comunicazione. Nella prima accezione, dispositivi, macchine e apparati vengono esplorati nei loro aspetti costruttivi e progettuali; nella seconda accezione, la tecnologia esplora le potenzialità dell’informatica come strumento culturale transdisciplinare che introduce nuove dimensioni e possibilità nella realizzazione, nella comunicazione e nel controllo di ogni tipo di lavoro umano, compreso l’insegnamento/apprendimento di tutte le discipline (matematico-scientifiche e non). Il supporto informatico, in particolare, facilita sia le diverse rappresentazioni della conoscenza sia l’accesso ad ambienti di “realtà virtuale”. In tale contesto, diventa possibile realizzare nuovi tipi di “esperienza” diretta, dando concretezza operativa, rappresentativa e comunicativa anche a concetti puramente astratti. È necessario che in siano compiute scelte di metodo e contenuto che facciano parte di progetti didattici e culturali ampi e a lungo termine, basati su esempi significativi e accessibili, sviluppati attraverso i diversi livelli di scolarità. È importante, ad esempio, che fin dai primi anni, vengano offerte significative opportunità di progettazione, costruzione e utilizzazione di oggetti e procedimenti operativi, coinvolgendo materiali e strumenti di lavoro di facile reperibilità, nell’ambito della vita quotidiana, così che i ragazzi possano essere avviati alla manualità, al passaggio continuo e non artificioso tra pratica e teoria, all’applicazione di competenze acquisite anche in contesti diversi dal lavoro in aula. In tale disciplina vengono proposti dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento, elencati nelle tabelle sotto rappresentate.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza.Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali.Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato.È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.

Tabella 9 Traguardi per lo sviluppo delle competenze tecnologiche

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza (scuola primariaObiettivi di apprendimento al termine della classe quinta (scuola primaria)
Esplorare il mondo fatto dall’uomo– Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.– Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.– Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.– Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni.– Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale.– Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
Interpretare il mondo fatto dall’uomo– Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le caratteristichee distinguere la funzione dal funzionamento.– Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente.– Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi.– Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un oggetto.– Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli.– Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici.– Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale.– Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivie inquadrarli nelle tappe evolutive della storia della umanità.– Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo.– Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio lavoro.

Tabella 9.1 Obiettivi di apprendimento

L’apprendimento degli allievi, durante il primo ciclo di istruzione, e non solo, è dunque caratterizzato dall’intreccio tra diverse discipline le quali, pur adottando metodologie d’approccio proprie e differenti, concorrono nella formazione di un individuo capace di orientarsi nei diversi contesti disciplinari, culturali e sociali; di interpretare, rappresentare e interagire con la realtà che lo circonda e con tutti gli elementi che ne fanno parte, che siano oggetti o persone. Tutte le discipline contribuiscono all’educazione di un soggetto che, attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle sue capacità, diventerà consapevole della sua abilità di poter agire direttamente con il luogo, il tempo e lo spazio che rappresentano la sua quotidianità.

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Edurete.org Roberto Trinchero