Lavorazioni non convenzionali dei materiali di Gianluca Tararbra (akagitano@gmail.com), Fabrizio Valente (fabrizio.valente@fastwebnet.it), Vincenzo Aurea (vincenzo.aurea@gmail.com)

1. Elettroerosione

L'elettroerosione è un processo relativamente giovane, collocato nell'ambito delle Tecnologie non Convenzionali o Tecnologie Speciali.

Questi nuovi campi di studio, sviluppatisi nella seconda metà del '900, hanno l'obiettivo di risolvere problemi inerenti alla lavorazione di pezzi dalle geometrie complesse, e materiali a bassa lavorabilità .

Il processo elettroerosivo è, oggi, riconosciuto come una lavorazione economica, capace di lavorare materiali metallici, conduttori, di elevata durezza e di realizzare prodotti con alto standard qualitativo, con pochi limiti di forma.

Confrontando cicli di lavorazione convenzionali con cicli per elettroerosione, si evidenziano notevoli riduzioni di tempo, rese possibili da molteplici motivi, tra cui i più significativi sono i seguenti:

  • Assenza dei tempi di cambio utensile, o comunque inferiori ai tempi delle macchine automatizzate tradizionali.
  • Ridotto numero di posizioni in cui il pezzo è serrato per essere lavorato.
  • Non necessari trattamenti termici, come tempra e rinvenimento generalmente necessari per eliminare le tensioni residue dopo lavorazioni convenzionali.
  • Possibilità di realizzare le operazioni di finitura sulla stessa macchina cambiando in modo rapido l'elettrodo.
  • Possibilità di realizzare forme cubiche contemporaneamente nelle tre dimensioni, senza necessità di bocciature.

Emerge cosé una chiara capacità di precisione e di ripetibilità delle lavorazioni per elettroerosione, che giorno dopo giorno, conquistano fette di mercato sempre più significative

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Edurete.org Roberto Trinchero