La musica dell'Impero del Mali di Stefano Soldati

POSSIBILI ORIGINI DELLA MUSICA DEL MANDÉ

Ogni popolo possiede delle abitudini musicali, che tuttavia mutano nel tempo per ragioni riconducibili allo sviluppo del dato culturale e per motivi legati all’incontro di altre culture, sia entro i limiti dello stesso continente sia al di fuori di questi. La porzione di territorio che un tempo si chiamava Mandé, che si è estesa in un secondo momento fino a prendere le dimensioni dell'Impero del Mali, è stata teatro di incontri di diverse culture. Sia quando i Malinkè hanno cominciato la propria espansione, sia quando questa zona ha conosciuto le invasioni "occidentali". Dunque nella musica tradizionale si possono trovare numerose caratteristiche riscontrabili in musiche di altre civiltà. Ad esempio sono stati constatati dei legami tra i modi musicali [F1] [E1] [IT1] (dorico, frigio, etc) ed i modi musicali mandinghi (tomora, silaba, etc). L’uso frequente di scale pentafoniche [IT1] potrebbe far supporre un’influenza asiatica nella musica tradizionale, anche se se le civiltà asiatiche sono state ritenute meno espansioniste e colonizzatrici nei confronti dell’Africa rispetto a quelle "occidentali". Le fonti sulle origini della musica Mandé sono di tipo geografico, storico, archeologico, iconografico, letterario ed orale. In ambito storico ed archeologico sono state scoperte delle figure rupestri, riconducibili all’epoca neolitica, che raffiguravano scene di danze. Sono state trovate anche delle pietre scolpite a forma di strumenti a corde, che fanno pensare a dei liuti. Discipline artistiche come la scultura, la ceramica, l’oreficeria si sono spesso ispirate alla musica e alla danza da cui hanno subito anche delle influenze. Ad esempio tra i Senufò [IT1] [E1] era in uso raffigurare scene di danza o di musica sulle porte dei granai. Tra i Peul [IT1] [F1] la navetta del tessitore [IT1] aveva la forma del n’goni [IT1] [F1] dei griots. Da un punto di vista letterario, descrizioni di scene legate alla danza o alla musica sono presenti in testi Tuareg, in testi di mercanti arabi ed in quelli degli esploratori europei. Infine la tradizione orale svolge la mansione di custode delle conoscenze riguardanti usi e costumi degli abitanti del Mandé e si occupa di trasferire queste conoscenze da una generazione all’altra (Cfr, Alberto Arecchi, Mamadou Diallo,il liuto e il tamburo, Milano 2000, pp 63-66).

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Edurete.org Roberto Trinchero