Le malattie genetiche di Sara Gianola

Anemia falciforme

Il termine anemia falciforme [E13] [E14] identifica un vasto gruppo di disordini ematologici con sintomi e genotipi diversi. La forma più comune è lo stato omozigote per l’emoglobina S (originata dalla sstituzione dell’acido glutammico in valina nella posizione 6 della molecola emoglobinica). La formazione di fibre intracellulari, originate dalla polimerizzazione dell’emoglobina S, provoca la deformazione a falce tipica del globulo rosso. Ciò si traduce in una rigidità che causa turbe del microcircolo e occlusioni dei vasi. Queste modificazioni strutturali, inoltre conducono ad una ridotta sopravvivenza del globulo osso e quindi ad un’anemia emolitica cronica. La malattia è molto frequente in Africa tropicale e subtropicale. Tale frequenza è legata al fatto che il portatore di HbS è resistent nei confronti del Plasmodium falciparum.

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Edurete.org Roberto Trinchero