La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

I prodotti vulcanici

All fase liquida del magma è associata di norma una fase solida ed una gassosa. Durante l’eruzione i prodotti magmatici hanno comportamenti diversi.

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I prodotti gassosi.

Il prodotto principale, sempre presente, è l’acqua sotto forma di vapore che può raggiungere il 13% del totale mentre dopo il consolidamento ne contiene in media appena l’1,5%. Il resto viene liberato nell’atmosfera. Altrettanto comune è l’anidride carbonica poi in percentuali via via minori idrogeno solforato, ossido di carbonio, azoto, ammoniaca, metano e cloro.

Al momento dell’eruzione l’improvvisa caduta di pressione determina vere e proprie esplosioni.

Passata la fase parossistica dell’eruzione i gas continuano ad essere emessi in maniera meno violenta. Queste esalazioni gassose sono distinte in fumarole fredde e calde, le ultime con temperature superiori ai 100 gradi C.

I gas, durante l’eruzione possono essere espulsi verso l’alto dando origine alle nubi ardenti verticali. Se la pressione è abbastanza alta si può creare una valanga ardente che scolma dalla bocca del vulcano e scende a grande velocità dai fianchi.

Le proiezioni gassose hanno grandi conseguenze sulla morfologia del vulcano. Sono in grado di proiettare enormi corpi solidi a grande distanza.

I prodotti solidi.

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Vengono classificati sulla base delle dimensioni:

Ceneri vulcaniche: sono le particelle più minute, inferiori a 1/16 di mm.

Sabbie vulcaniche: appena poco più grandi delle ceneri, sono composte da minuscole gocce di magma solidificato o da pezzi del condotto vulcanico strappati nell’eruzione. Possono rimanere in sospensione in aria per mesi ed essere depositati a enormi distanze dal vulcano. Durante l’eruzione del vulcano indonesiano Tambora nel 1815 [EN3]   le ceneri e le sabbie fecero il giro del pianeta determinando un anno senza estate. Venne chiamato in questo modo a causa dell’abbassamento globale delle temperatura a causato dalla schermatura dei raggi solari prodotta dalle ceneri.

Lapilli: fino ad  un massimo di 64 mm

Brandelli di lava: fino a 10 cm

Blocchi di lava: possono arrivare a pesare diverse tonnellate.

Un tipo particolare di proiettile solido è la bomba vulcanica; è un oggetto di grandi dimensioni, mentre la parte esterna solidifica l’interno rimane fluido. Se la pressione interna dovuta alla degassificazione del magma supera la resistenza della parete, la bomba esplode proiettando le schegge a grande distanza.

Le colate di lava. [IT2]  [IT3]  [EN4] 

I prodotti magmatici liquidi danno origine alle colate di lava la cui fluidità dipende dal tenore in silice.

In particolare le lave si dividono in:

Basiche: ricche in elementi ferromagnesiaci, povere in silice, dense, più o meno fluide a seconda del contenuto in silice. La frazione gassosa si libera molto gradualmente e quindi non danno luogo ad esplosioni Prima di solidificare possono correre per diversi chilometri a velocità anche molto cospicua. La superficie della colata solidifica abbastanza velocemente mentre in profondità rimane fluida e mobile. Il movimento differenziale tra base e superficie determina il corrugamento della superficie (lave a corda).

Acide: sono ricche in silice, poco dense, molto pastose e si solidificano rapidamente. L’emissione dei gas in questo caso è repentina e da origine ad esplosioni. La superficie delle lave acide è generalmente poco compatta e percorsa da numerose fessure e porosità.

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Edurete.org Roberto Trinchero