La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

Le forme dei rilievi fagliati

La strutture tettoniche fragili esercitano sulla morfologia del territorio un controllo altrettanto complesso di quelle piegate.

I tipi di faglia. [IT1]  [FR1]  [ES1] 

Gli stress tettonici, quando agiscono su strutture fragili ne determinano la frattura. Le fratture che non determinano uno spostamento differenziale delle parti sono dette litoclasi . le fratture accompagnate da movimenti delle parti sono dette faglie.

La superficie lungo la quale si realizza lo spostamento si chiama piano di faglia. L’attrito dovuto al movimento genera delle rocce particolari chiamate cataclastiche o brecce di frizione: quando le rocce vengono finemente macinate dalla frizione prendono anche il nome di miloniti. L’intersezione del piano di faglia con il piano di campagna è chiamato linea di faglia. Lo scivolamento di una porzione sull’altra si misura sul piano di faglia e corrisponde alla distanza tra due punti che prima della frattura erano adiacenti. [IT2]  

Le faglie sono classificate in rapporto al movimento relativo delle due masse rocciose contigue:

-         le faglie dirette sono prodotte da movimenti di distensione. In esse il letto (che è la porzione che si trova in basso rispetto al piano di faglia) appare spostato a livello inferiore rispetto al tetto (che è la porzione che si trova sopra al piano di faglia) [IT3]

-         le faglie inverse sono prodotte da movimenti di compressione. Il letto appare spostato a livello superiore rispetto al tetto. [IT4]  

-         Le faglie trascorrenti sono prodotte da movimenti a sola componente orizzontale. Le due porzioni si muovono lungo la linea di faglia in direzioni opposte.

 

Il modellamento della scarpata di faglia [IT5] 

Una brusca scarpata di faglia da poco formatasi e quindi mancante di copertura vegetale viene erosa con particolare intensità. La scarpata tende ad addolcirsi progressivamente. Alla sua base possono formarsi dei conoidi alluvionali che partecipano alla obliterazione del piano di faglia. L’erosione lineare incide la scarpata con valli a V separate da faccette triangolari o trapezoidali.

Il modellamento indotto dalle faglie

Il modellamento può interessare il piano di faglia là dove questo è esposto a formare una scarpata (modellamento areale) oppure manifestarsi lungo la linea di faglia (modellamento lineare)

Il modellamento areale.

 L’abbassamento del livello di base dei corsi d’acqua in seguito all’attivazione della faglia, porta ad un ciclo di erosione che interessa tutto il blocco sollevato. Le faccette triangolari ben evidenti sulla scarpata di faglia neoformata si addolciscono progressivamente fino ad obliterarsi. Se la faglia si riattiva avremo un nuovo evento di ringiovanimento del rilievo e l’evoluzione riprende. La riattivazione della faglia è un fenomeno abbastanza comune. I versanti quindi tendono a foggiarsi a gradinata con i gradini più alti e quindi più antichi molto più addolciti rispetto a quelli più in basso.

Un effetto macroscopico delle faglie trascorrenti è l’interruzione dei corsi d’acqua che ritrovano dislocati e spezzati con conseguente ristagno d’acqua lungo il piano di faglia e inaridimento dei segmenti a valle.

Il modellamento lineare.

La linea di faglia è la discontinuità sulla quale si imposta il reticolo idrografico. L’intensa fratturazione lungo la linea di faglia determina erosione preferenziale ad opera degli atmosferici.

La direzione della valle quindi, è determinata dalla direzione della linea di faglia. La presenza di curve e dislocazione lungo la linea di faglia porta l’asta fluviale a incurvarsi in fasli meandri.

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