La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

Alcuni esempi di morfologie tipiche di zone instabili

Le catene montuose

Nascono dallo scontro fra due zolle crostali. La collisione determina una forte compressione e il seguente ripiegamento dei materiali coinvolti che si sollevano in strutture complesse in genere allungate nella stessa direzione dei margini che entrano in contatto. Data la forte energia dei rilievo le catene montuose o orogeni vanno incontro a intensa erosione da parte degli agenti subaerei. Maggiore è il tempo trascorso dalla loro formazione e più avanzati saranno i processi di demolizione come abbiamo già menzionato parlando degli scudi continentali che rappresentano la fase senile di orogeni molto antichi. [IT1]  [IT2] [EN1] [FR1] [FR2]  [FR3] 

 Le fosse continentali

Sono dovute a grandi fratture sovente legate a movimenti divergenti delle placche litosferiche. Le faglie sono dirette e il rigetto, cioè la distanza tra i due blocchi dislocati dalla frattura, arriva fino ad alcuni chilometri. Il più importante complesso di fosse oceaniche disseca profondamente l’est Africa. La cosiddetta Rift Valley e delimitata da pareti scoscese  che tagliano i basamenti cristallini in cui la faglia si è impostata. Nella depressione tra i due lembi l’acqua dolce si raccoglie in enormi laghi di forma allungata (es. il lago Tanganica) [FR4]  

Le dorsali oceaniche

Percorrono i fondali oceanici ininterrottamente per una lunghezza complessiva di quasi 80000 Km.

L’asse della dorsale è percorso da un rift, una fossa profonda circa 2 Km con caratteristiche del tutto simili a quella continentale. La dorsale appare come una catena di montagne sottomarine dalla quale eruttano magmi in colate di tipo lineare (fissurale). Al contatto con l’acqua il magma solidifica a formare nuova crosta oceanica; la pressione divergente prodotta dal materiale neoformato contribuisce a dislocare i complessi sistemi di faglie dirette. Il risultato macroscopico di questo immane processo genetico è l’espansione dei fondali oceanici, motore della tettonica delle placche.

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Le fosse oceaniche

Si trovano al contatto tra due placche in movimento convergente l’una rispetto all’altra. In linea generale la più densa delle due sottoscorre l’altra consumandosi a livello del mantello.  In corrispondenza del margine tra le due placche, l’incurvamento della placca che sottoscorre determina la formazione di una struttura negativa a volte estremamente profonda, la fossa. Al di sopra di essa, emerge generalmente una struttura positiva , una dorsale vulcanica che erutta una parte dei materiali che vanno in subduzione.

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