La Geomorfologia di Stefano Quadro (stefano.quadro@libero.it), Astrid Pizzo (astrid.pizzo@gmail.com)

Le proprietà che influenzano l’alterazione chimica.

Sono essenzialmente tre:

La presenza di acqua: è una condizione indispensabile all’attivazione dei processi di alterazione chimica. Essendo le reazioni chimiche prevalentemente di tipo endotermico, le temperature elevate sono importanti fattori coadiuvanti insieme alla permeabilità. In una roccia coerente infatti, la decomposizione chimica può agire colo in superficie mentre in una roccia fortemente diaclasata e fratturata oppure porosa questa si sviluppa fin dove l’acqua vi penetra dentro.

La solubilità dei minerali componenti: tutti i minerali presenti in natura hanno un certo grado di solubilità. Esistono minerali particolari quali salgemma e gesso che sono estremamente solubili, qualsiasi siano le condizioni climatiche. Esistono poi minerali a solubilità intermedia (i carbonati ad esempio) e infine altri costantemente poco solubili ( le rocce silicatiche le argille ecc..)

Il grado di eterogeneità: le rocce eterogeneee per quanto riguarda la composizione mineralogica sono generalmente più alterabili a parità delle altre condizioni. I minerali più reattivi chimicamente con l’acqua vengono degradati prima degli altri favorendo la disgregazione fisica della roccia la quale porta all’aumento dell’area esposta all’atmosfera ed in particolare all’azione delle soluzioni acquose. Una quarzite, invece, data la omogeneità di composizione (soltanto cristalli di quarzo) e la scarsa solubilità del minerale di cui è composta è estremamente resistente all’alterazioni chimica. [FR1]

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Edurete.org Roberto Trinchero