Scrivere è ... di Olga Cotronei

…USARE LE PAROLE

Scrivere significa conoscere e saper usare il sistema scritto della lingua. I bambini, nel momento in cui imparano a scrivere, fanno principalmente riferimento alle risorse linguistiche che hanno maturato attraverso la lingua orale e l’ascolto, e le applicano al nuovo compito della scrittura. Il collegamento tra forma orale e forma scritta esiste, ma non è così semplice e diretto. La forma scritta non è una mera trascrizione di quella orale: essa è un sistema diverso, atto a concretizzare la lingua, che di per sé è un sistema astratto. Benché entrambi facciano riferimento alle stesse risorse linguistiche, sono in realtà due sistemi indipendenti con caratteristiche proprie, derivanti dalla loro diversa natura. La prima, infatti, è strumento di comunicazione immediata; la seconda serve invece per stabilire contatti anche a distanza.

Vengono proposte di seguito alcune attività che privilegiano essenzialmente l’aspetto ludico [I1]. Esse permetteranno di giocare con la lingua, il senso e il non-senso, le parole e le loro molteplici combinazioni.

Si tratta di giochi brevi [I2] [I3] [I4] [F1] [F2] [S1] [E1] [E2], altri più articolati [I5] [I6] [I7] [E3] [E4] [F3], ma hanno tutti lo scopo di lavorare sulla lingua, sulla scelta delle parole [I8], delle espressioni, sulla loro ricchezza, la loro originalità, la fantasia e conducono verso la produzione di testi in modo spontaneo, quasi senza sforzi, se non quello della ricerca paziente della parola adatta ad esprimere un determinato stato d’animo in quel preciso contesto.

Queste attività mirano all’acquisizione di automatismi, alla combinazione di elementi casuali da cui scaturiscono immagini del tutto inedite e originali [I9] [I10] [F4] [E5] [S2]. Le consegne, ben definite e generalmente create a partire da elementi arbitrari e insoliti, hanno lo scopo di produrre, nel loro insieme, testi articolati, ricchi e inattesi, che spesso hanno anche il vantaggio di ridurre il coinvolgimento personale. La scrittura collettiva infatti, in coppia o a piccoli gruppi [I11] [E6] [E7] [F5] [F6] [S3] [S4] [S5] , esige uno svelarsi progressivo. In altre parole, si procede da un testo più semplice ad uno più articolato, con un aumento graduale e progressivo del coinvolgimento personale [F7] [S6].

E ancora, in che misura contribuisce il senso a rendere il testo più o meno apprezzabile? Come per l’espressione orale, dove il linguaggio non verbale ha un ruolo fondamentale nella comprensione generale del messaggio, così per l’espressione scritta lentamente si giungerà a comprendere come lo stesso concetto può essere reso in modi diversi, ma a seconda del contesto e dello stato d’animo, assumerà sfumature differenti.

Questa prima fase di scrittura consentirà di superare il timore della pagina bianca e sarà punto di partenza verso i primi interrogativi sulla lingua e sulle sue diversità.

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Edurete.org Roberto Trinchero