Scrivere è ... di Olga Cotronei

INTRODUZIONE

SCRIVERE È…

Il passaggio tra il secondo e il terzo millennio è stato segnato, nella società occidentale, dall’avanzamento sempre più rapido delle nuove tecnologie. Questa corsa sembra non avere mai fine: quel che oggi è ultramoderno, domani sarà superato. Le informazioni proposte dai media negli ultimi anni del secolo scorso erano concentrate su un numero limitato di messaggi; oggi si assiste ad uno stordimento dovuto alla mole di informazioni che sovrasta la capacità di ricezione di un essere umano.

Sembrerebbe quasi che questi aspetti, più concreti e materiali, che apparentemente danno risposte immediate alle domande dell’uomo, abbiano annullato gli spazi che fino ad ora erano dedicati alle relazioni sociali, ai sogni, alla riflessione, alle fantasticherie e a tutte quelle attività che coinvolgono la sfera riflessiva e più profonda dell’essere umano.

Tuttavia, inspiegabilmente, all’interno di un contesto così delineato, una reazione, seppur minima e quasi impercettibile, fa sentire la sua voce, reclamando il diritto ad una maggiore evasione, ad una maggiore creatività, ad una maggiore espressione, cercando nuove strade per manifestarsi. Emerge il forte bisogno di una comunicazione più profonda e meno istintiva, come quella che può nascere dall’espressione creativa.

Con il termine espressione creativa si vuole intendere, in senso lato, lo spirito poetico, quello spirito che oggi viene messo in crisi dalle moderne tecniche di comunicazione. Giocare con le parole, esplorare la lingua, triturarla, destrutturarla, ma allo stesso tempo esprimere la propria sensibilità, acuire le percezioni, arricchire la vita interiore, concedersi il tempo di soffermarsi e guardare, con occhi diversi, il mondo da cui si è circondati…

Scrivere significa organizzare il proprio pensiero in un testo, cioè in un tutto organico, coerente e ben strutturato. Bisogna sempre tener presente che si scrive per un lettore ed è necessario quindi tradurre in modo chiaro, logico e comprensibile i propri pensieri. La scrittura è dunque il risultato di schemi, riletture e revisioni.

Questo percorso intende rivolgersi a tutti coloro che hanno sempre desiderato lanciarsi nella scrittura, ma non hanno mai trovato il coraggio di osare. Ma è dedicato anche a tutti coloro che amano leggere. Un corso di scrittura, infatti è anche un corso di lettura, poiché si verifica un processo di analisi strutturale di un testo, per cercare di capire come è fatto, come è avvenuta la sua progressiva costruzione [S1]. Non si tratta di discutere teorie o di riportare esperienze, bensì di utilizzare le une e le altre, al fine di fornire gli strumenti utili e adatti a qualsiasi tipo di pubblico. Esso può essere utilizzato in modo autonomo, come percorso di auto formazione, o può essere proposto a gruppi di lavoro che abbiano l’intento comune di cimentarsi nel misterioso e affascinante labirinto della scrittura.

Attraverso questo percorso si intende creare una vera officina di scrittura, un luogo in cui si privilegiano il confronto e la sperimentazione di stili e modelli. Tutto questo, senza perdere di vista i bisogni dei partecipanti [F1], al fine di favorire uno sviluppo armonico dei due principali aspetti della scrittura: creazione e rilettura. Lo scopo generale è quello di fornire strumenti aperti e adattabili [I1] [E1] [E2] [F2] [F3] [S2] [S3] [S4] [S5], attività e giochi di scrittura che possano essere proposti nei modi e nei tempi più diversi. Allo stesso modo, le produzioni potranno essere individuali o realizzate a piccoli gruppi. Si tratterà comunque di adattare le attività alle diverse circostanze, stimolando la creatività e l’immaginazione di ogni partecipante.

Poiché l’obiettivo principale di ogni laboratorio di scrittura è quello di sviluppare l’immaginario, in ciascun individuo, facendo ricorso alla personalità e alla spontaneità, le attività potranno essere proposte in egual misura a:

– formatori di ogni categoria socio-professionale;

– educatori che lavorano nell’ottica dell’animazione dei gruppi;

– psicologi per l’infanzia, per l’adolescenza o per adulti;

– insegnanti a qualsiasi livello di istruzione.

Tuttavia la lista non è esaustiva. Questo lavoro si rivolge anche a tutti gli animatori di associazioni culturali, colonie estive, centri di svago, associazioni per la terza età. Ma al di là delle associazioni, delle scuole, dei gruppi, non bisogna dimenticare che queste proposte di attività possono trovare un’eco in tutti coloro che dispongono, attraverso un percorso del tutto personale, dei mezzi necessari per sfuggire dalla quotidianità, per ritrovare il gusto della lingua, per far risonare non una voce del coro, ma una voce propria.

Questo percorso è suddiviso in 6 momenti. I primi 3 costituiscono una fase di scoperta della scrittura. I restanti propongono di esprimere la propria sensibilità, le proprie emozioni, di comunicare in modo più autentico con gli altri e allo stesso tempo conoscere meglio se stessi. Si tratterà di scavare sia nel vissuto personale, sia in quello collettivo, al fine di far emergere uno o altri molteplici aspetti del proprio io: quelli che attraversano l’immaginario, la fantasticheria, il sogno. Questo invito al sogno permetterà di evadere dal quotidiano, di andare oltre le apparenze, di ritrovare un pensiero più profondo, primordiale. Lo scopo è quello di prendere coscienza che il pensiero si costruisce scrivendo e che è nella scrittura, attraverso la lingua, che ciascun soggetto si plasma come individuo.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero