Genocidio in guerra: la guerra civile in Nigeria e le odierne conseguenze di Ornella Biancotto (ornellabibi@libero.it), Paola Salvetti (salviocci@tiscali.it)

La vita di Wole Soyinka

Wole Soyinka è nato a Abeokuta, in Nigeria, nel 1934. Compie gli studi universitari a Ibadan e a Leeds, in Inghilterra, dove conseguirà il Ph.D. nel 1973. Dopo due anni al Royal Court Theatre di Londra come drammaturgo, nel 1960 rientra in Nigeria, dove comincia a insegnare letteratura e teatro in diverse università e fonda il gruppo teatrale "Le maschere 1960". Nel 1964 crea la compagnia "Teatro Orisun", con la quale mette in scena anche le proprie opere. Nel 1965 pubblica il primo romanzo, scritto in inglese, Gli interpreti (traduzione italiana 1979). Nel corso della guerra civile nigeriana, viene incarcerato dal 1967 al 1969 per un articolo in cui chiedeva un cessate il fuoco. La sua esperienza in cella di isolamento è narrata in L'uomo è morto (it. 1981). Ancor più che per la narrativa e la saggistica, Wole Soyinka si è imposto in Africa e in Occidente attraverso il teatro e la poesia. Ha scritto oltre 20 drammi e commedie e ha adattato in un contesto africano Le Baccanti di Euripide, L'Opera da tre soldi di Brecht, I negri di Genet. Fra le sue raccolte poetiche: Idanre and Other Poems; A Shuttle in the Crypt; Ogun Abibiman (it. 1992); Mandela's Earth and Other Poems. Ha insegnato in numerose università, fra cui Yale, Cornell, Harvard, Sheffield e Cambridge, ed è membro delle più prestigiose associazioni letterarie internazionali. Ha ricevuto diversi riconoscimenti in tutto il mondo e il premio Nobel per la Letteratura nel 1986. Perseguitato e condannato a morte dal dittatore nigeriano generale Sani Abacha, Soyinka vive ora negli Stati Uniti.

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