La Malaria di Nadia Campofiorito, Battaglia Francesca (frabattaglia@tim.it), Deplano Carla (carla.deplano@googlemail.com)

ASAQ: Un farmaco innovativo

Recenti notizie dal mondo scientifico sembrerebbero dare una nuova e forse più concreta speranza nella lotta anti-malarica.

Nel 2007 è stata avviata la produzione su larga scala di un nuovo farmaco a basso costo per sconfiggere la malaria[I1]. Questo lodevole obiettivo è stato raggiunto attraverso il Dndi (Drugs for Neglected Diseases Iniziative), progetto avviato nel 2003 dai Medici senza frontiere in collaborazione con cinque istituti di ricerca pubblici e con il programma di ricerca in malattie tropicali. Il principio base di questa associazione è la volontà di sviluppare farmaci che possano essere utilizzati come beni pubblici cioè non coperti da brevetto.

Il farmaco ottenuto attraverso il progetto Dndi è l’ASAQ[I1][F1][S1][E1], una combinazione di artesunato e amodiachina.

Il suo acronimo ha un significato ben preciso:

A: adattato, presenta differenti formulazioni adatte sia ai bambini che per gli adulti

S: semplice, è di facile somministrazione. Essa consiste in 1 pillola al giorno per i bambini, 2 per gli adulti (a fronte delle 8 oggi in uso) per tre giorni consecutivi. Questo è un aspetto molto importante per aumentare il livello di partecipazione alla terapia.

A: accessibile, questa caratteristica si riferisce al prezzo, principio che sta alla base del progetto Dndi. La terapia costa 1 dollaro per gli adulti, 50 cents per i bambini.

Q: qualità, perché lo sviluppo di questa terapia è il frutto del lavoro di collaborazione di molti studiosi al fine di cercare dia dare una speranza anche in quelle regioni fortemente limitate economicamente.

Questo farmaco è stato messo a punto nel 2004, e solo nel 2007 è potuta iniziare la sua produzione su larga scala attraverso la collaborazione con un partner privato in Marocco, la Sanofi-Aventis.

La grande innovazione di ASAQ, è da un lato di carattere farmacologico, ovvero è un ottimo prodotto, ma anche di carattere economico, sia per la sua grande economicità sia perché non è coperto da brevetto. Quest’ultima questione è un nodo problematico contro cui ci si sta battendo da lungo tempo: brevetti di lunga data, infatti, rendono economicamente inaccessibili alle industrie farmaceutiche globali gran parte dei farmaci.

Asaq è una grande innovazione in quanto rappresenta uno dei prodotti della collaborazione tra settore pubblico e privato, ma soprattutto è il primo bene pubblico in materia di salute globale.

L’altro aspetto rilevante è il luogo di produzione, il Marocco, è sicuramente anomalo, ma è il segnale di un cambiamento che ci auspichiamo non solo momentaneo. Finalmente, un paese africano è coinvolto in prima linea nella lotta per una malattia che stravolge ancora oggi le parti economicamente più disagiate di questo continente.

Nonostante questo innovativo prodotto, che sicuramente potrebbe rappresentare un punto di svolta per la cura alla malaria, il DDT continua ad essere utilizzato soprattutto come trattamento di prima linea[E1].

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