Ecosistemi e Biodiversità di Anna Maria Filippi (hannasfili@libero.it) Riccardo Perrenchio (ricottanta@tiscali.it)

Come evitare i danni causati dall’inquinamento

I danni provocati dall’inquinamento si possono evitare utilizzando diversi metodi per proteggere la biodiversità:

- protezione delle specie in pericolo dando loro protezione legale, gestendo i loro habitats, facendole riprodurre in cattività e reintroducendole negli ambienti adatti;

- gestire la vita selvatica nei confronti delle specie da caccia attraverso leggi che regolano queste attività stabilendo quote di raccolta;

- utilizzare un approccio basato sull’ecosistema che mira a preservare le popolazioni di specie in equilibrio nei loro habitat nativi e ad eliminare le specie estranee. I biologi considerano la protezione degli ecosistemi come il miglior modo per preservare la diversità di specie, ecologica e genetica.

Diventa di difficile attuazione la conservazione della biodiversità marina in quanto in base alle leggi internazionali, i pescherecci stranieri possono prelevare delle quote di pesce all’interno di zone chiamate “economiche riservate” cioè solo tramite permesso del governo ospitante. Tutte le altre aree al di fuori di queste zone sono considerate acque internazionali dove vige la legge marittima insieme ai trattati internazionali.

Proteggere la biodiversità marina è qualcosa di molto difficile, basti pensare alle specie che vivono lungo le coste e che subiscono i danni dai detriti terrestri e dallo sviluppo costiero. Questo è un grave problema per gli ecosistemi litorali che sono caratterizzati da un’alta biodiversità e produttività come possono essere le barriere coralline, le paludi ecc…

Spesso l’uomo crede che i mari siano una fonte inesauribile di risorse e che siano in grado di assorbire quantità eccessive di inquinanti. Questo perché, il danno che l’uomo arreca all’ecosistema marino non è visibile. La migliore strada da intraprendere per conservare la biodiversità marina è quella di creare degli accordi internazionali efficaci per proteggere soprattutto le aree di mare aperto.

L’uomo, per proteggere la vita selvatica e preservare la biodiversità, deve:

1. evitare l’acquisto di prodotti come avorio, pellicce, piante rare (es. cactus), merci in pelle di rettile e qualunque materiale che sia stato realizzato con parti derivate da animali a rischio;

2. ridurre l’utilizzo di materiale usa e getta. Riciclare la carta, le lattine in alluminio e la plastica in modo che tutte queste azioni diminuiscano il degrado ambientale;

3. lasciare che gli animali selvatici vivano nei propri ambienti naturali;

4. sostenere le tesi volte a ridurre la distruzione e il degrado delle foreste tropicali per poter combattere fenomeni quali l’effetto serra e la riduzione della fascia di ozono nella stratosfera;

5. coinvolgere i nostri rappresentanti politici perché forniscano più fondi per la protezione dell’ambiente selvatico.

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