Storia del cinema di Paolo Jacob

IL BRASILE E IL CINEMA NOVO

Il cinema in Brasile si diffuse lentamente nei primi anni del 1900 e incominciò ad affermarsi durane gli anni ’20 con la produzione di diversi film nazionali ispirati alla letteratura popolare e al folklore.
Il regista più importante del periodo fu Humberto Mauro, che realizzò una quindicina di film con uno stile realista. Molti altri registi dell’epoca come Peixoto o Barreto si distinsero in un cinema brasiliano che per un lungo periodo rimarrà solo finalizzato allo spettacolo, al successo e alle regole del mercato.
Bisognerà aspettare fino agli anni sessanta per vedere di nuovo un cinema nazionale che si distinguerà dalla produzione hollywoodiana, molto presente nelle cinematografie brasiliane. Sarà l’epoca del cosiddetto Cinema Novo [Es1][En1] , fortemente interessato ai problemi umani e sociali contemporanei, non solo del Brasile ma anche di tutta l’America latina, e con un forte interesse politico. 
Questa corrente cinematografica nasce in Brasile in un periodo relativamente breve riuscendo  a creare una serie di film di notevole importanza artistica. Molto simile ad altre correnti del periodo, come la Nouvelle Vague francese, e prendendo forti spunti dal Neorealismo italiano, il Cinema Novo veniva utilizzato come strumento politico per una rivalsa di quella gran parte della popolazione costretta in povertà. I registi brasiliani  volevano che i loro film facessero parlare la popolazione più povera e meno istruita: i contadini, le minoranze etniche, i lavoratori senza terra, prestando attenzione alle miserie urbane come a quelle extraurbane.
La figura centrale per la nascita di questa corrente fu Nelson Pereira dos Santos: molto famoso per alcune opere di carattere neorealista( “Rio 40 graus” -1955-fu la più importante) e per altri documentari, divenne il produttore, organizzatore e ispiratore dei nuovi giovani registi che prenderanno parte al movimento artistico. Questi registi produssero opere di critica politica prendendo in prestito forme stilistiche di altre correnti, come lo zoom, la macchina a mano, il piano sequenza, i tempi morti.
Si voleva rendere i brasiliani consapevoli della loro arretratezza,e mostrando i contadini oppressi dall’ignoranza, dalla fame, dalle regole militari e religiose si ricercava uno spirito di rivolta.
“ Il cinema Novo mostra che la fame ha come ovvia conseguenza la violenza”, dice Glauber Rocha[Fr1][Es1] [En1] , uno dei più importanti registi dell’epoca.

“Film tristi, brutti… film che urlano, disperati, dove non sempre la ragione prevale”
 frase di Glauber Rocha

Film:
“Ganga bruta” (1932) di Humberto Mauro
“Favela dos meus amores” (1934)di Humberto Mauro
“Limite” (1931) di Mario Peixoto
“Rio 40 graus” (1955) di Nelson Pereira dos Santos
“Vidas secas” (1963) di Nelson Pereira dos Santos
“Il Dio nero e il diavolo biondo”“Deus e o Diabo na Terra do Sol” (1964) di Glauber Rocha
“Os fuzis” (1963) di Ruy Guerra

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