Gli organismi internazionali di Domenico Musso (dom.musso@tiscali.it), Tino Petito (tinoeco@libero.it), Roberta Rabino (robyrabbit@virgilio.it), Alessandra Ressico (alessandraressico@yahoo.it), Giulia Violante (giulia.violante@libero.it)

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

3. STRUTTURA ORGANIZZATIVA


Il WTO, come tutte gli altri organismi internazionali, possiede una struttura con propri organi [E] [E1] [E2] [F] [Es] . Da un punto di vista organizzativo, esso, però, si differenzia dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario, poichè non esiste un consiglio di direttori esecutivi che gestisce l'organizzazione in modo autonomo. 

Esso è composto da organi che hanno diversi livelli di autorità.
Il più alto livello di autorità nel WTO è costituito dalla Conferenza dei Ministri [E] [F] [Es] , che riunisce, ogni due anni, i rappresentanti nominati dai governi dei paesi membri, per prendere decisioni in materia di economia e di sviluppo economico.  Queste decisioni vengono prese a maggioranza, ma l'unanimità è stata la modalità più usata. 

Più precisamente, gli accordi tra questi paesi  vengono presi tramite un meccanismo che garantisce la scelta di una decisione la più largamente condivisa tra gli stati, cioè quella del “consenso” espresso dai paesi, talmente certa e sicura da essere accettata da tutti gli stati e a cui nessun membro possa o intenda obiettare. Si elimina, quindi, il voto espresso da ogni singolo stato con tutti gli svantaggi che potevano risultare per gli altri.

Questo sistema, pur garantendo l’adozione di decisioni largamente condivisibili, agisce però a scapito dei tempi lunghi necessari per raggiungere il consenso.

Poichè la Conferenza Ministeriale si tiene almeno ogni due anni, nel corso di questo tempo le decisioni operative vengono prese dal secondo livello di autorità, composto da tre organismi: il Consiglio Generale [E] [F] [Es] , l'Organo di Risoluzione delle Dispute [E] [F] [Es] e l'Organo di Revisione delle Politiche Commerciali [E] [F] [Es] . Questi organismi sono costititi sempre dagli stessi componenti del Consiglio Generale, che svolgono a questo livello compiti differenti. 
Il Consiglio Generale fa le veci della Conferenza Ministeriale, e a essa deve riferire nelle riunioni biennali.
Nell'Organo di risoluzione delle dispute vengono prese decisioni relative alle procedure per la risoluzione delle dispute commerciali.
Nell'Organo di Revisione delle Politiche Commerciali si analizzano le misure commerciali adottate dai paesi membri.
Ai livelli successivi di autorità si trovano consigli, comitati tecnici, comitati di lavoro, che si occupano di aree specifiche di negoziazione. 

I tre principali consigli sono:

  • il Consiglio per il Commercio dei Beni [E] [F] [Es] , per quanto attiene lo scambio di beni
  •  il Consiglio per il Commercio dei Servizi  [E] [F] [Es]
  •  il Consiglio per gli Aspetti Commerciali della Proprietà intellettuale (TRIPS, Trade-Relted Aspects of Intellectual Property Rights) [E] [F] [Es]
Periodicamente operano una serie di  comitati specifici con incarichi che vengono affidati dal Consiglio Generale: per lo sviluppo economico, per gli investimenti, per i pagamenti, per il bilancio, per le finanze e amministrazione dei fondi, per gli accordi commerciali con i paesi meno sviluppati.

Ne fanno parte rappresentanti degli stati membri che riferiscono allo stesso Consiglio Generale.

Molto importante è il compito del Segretariato [E] [E1] [F] [Es]  diretto da un  Direttore Generale [E] [F] [Es]  che è il responsabile ed il supervisore delle funzioni amministrative, mentre quelle politiche sono di competenza esclusivamente dei rappresentanti delle nazioni.

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Edurete.org Roberto Trinchero