I paesi del Maghreb di Maria Vittoria Coggiola

ELEMENTI FISICI COMUNI

S'individuano:

  • prevalenza di deserti, in particolare del Sahara. [I] [S] [EN]
    La vita nel deserto è possibile grazie all'adattamento di piante e di animali nel trattenere l'acqua: cactus, cammelli e dromedari.
    L'uomo può sopravvivere nelle oasi [I] [S] [EN] , luoghi isolati e ristretti dove s'interrompe l'aridità con la presenza di acqua dovuta ad una falda freatica sotterranea, in cui ne vengono immagazzinate grandi quantità; la superficie del terreno si abbassa al livello della falda, l'acqua affiora e si formano le oasi. La vita dell'uomo può essere nomade, all'insegna dei continui spostamenti, o dedicata alla pastorizia;
  • presenza montuosa della catena dell'Atlante(Alto, Medio e Basso);
  • valle del Nilo [I] [S] [EN] ,(Egitto) secondo fiume al mondo: ha avuto antichi meriti di fornire acqua e fertile limo all'agricoltura.
    Il Nilo, da dio dispensatore di abbondanza, a canale di irrigazione.

L'Egitto è da sempre un dono del Nilo: la piena annuale del grande fiume, conseguenza delle abbondanti piogge, che tuttora cadono in agosto sulle regioni interne dell'Africa dalle quali essa proviene, sommergeva le terre lungo le sue rive. L'acqua veniva trattenuta sui campi per quaranta/sessanta giorni con dighe di terra costruite dagli agricoltori che poi le distruggevano, facendola così defluire nel fiume.
Nel limo fertile e umido che si era depositato sulla terra, i contadini seminavano. Tuttavia, talvolta le piene erano troppo scarse, per cui si riduceva il terreno coltivabile e sopraggiungeva la carestia; a volte esse erano eccessive e producevano allagamenti tali che spazzavano via villaggi e città, seminando morte e distruzione fra uomini ed animali. A questo stato d'insicurezza e d'incertezza, gli Egiziani hanno cercato, nei secoli, di porre rimedio; per controllare il grande fiume sono stati scavati canali, laghi e dighe di contenimento, tra cui, negli anni '60, la grande diga di Assuan, nel sud del paese; si è formato così un grande lago artificiale che raccoglie l'acqua che vi fluisce in due anni e che viene poi distribuita regolarmente. L'agricoltura non dipende più dalle piene del Nilo; oggi nei campi si hanno anche tre raccolti l'anno; con la scomparsa delle piene, sui campi non si deposita più il limo, il fertilizzante naturale che inevce viene trattenuto nel lago Nasser. I contadini quindi, devono ricorrere ai fertilizzanti chimici che provocano l'inquinamento del fiume con un aumento della salinità delle sue acque.

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Edurete.org Roberto Trinchero