Anatomia comparata dell'apparato scheletrico di Federica Bussi (fbussi@hotmail.com), Daniele Del Gaudio (danieledelgaudio@libero.it), Barbara Ruozzi (barbara.ruozzi@fastwebnet.it), Daniela Triberio (danielatriberio@libero.it), Giovanna Vaccarello (gio.vaccarello@tiscalinet.it)

1.1 Storia dell’istologia

L’istologia [E1][F1][I1][S1] ovvero la scienza che studia i tessuti nasce con un medico francese Marie François Xavier Bichat (1771 – 1802).

Sebbene strumenti di ingrandimento e i microscopi [I2] [E2] [S2] [F2] fossero entrati in uso nei laboratori dal 1600, Bichat non li utilizzò per osservare l’aspetto degli organi. Notò che i vari organi consistevano in componenti di aspetto differente a cui diede il nome di tessuti.

Disse che i diversi tipi di tessuto non erano numerosi e che i vari organi di diverse specie erano formati da questi pochi tipi (epiteliali, connettivi, muscolari e nervosi) che non variavano da un animale all’altro [F3] [E3] [S3] [I3] .

Già verso la metà del XVII secolo Robert Hooke [I4] [E4] [E5] aveva notato che il sughero era suddiviso in celle rettangolari che chiamò cellule. Il botanico Schleiden (1804- 1881) [E6] affermò che tutte le piante erano composte da cellule, il fisiologo tedesco Theodor Schwann (1810 - 1882) [I5] [S4] fece notare che anche gli animali erano costituiti da cellule e che i tessuti studiati da Bichat erano composti da cellule di un tipo particolare. Schleidel e Schwann sono considerati i fondatori della citologia (disciplina che studia le cellule) [I6] [E7] [E8] .

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Edurete.org Roberto Trinchero