Sviluppo e sottosviluppo (con traduzione in francese e spagnolo) di Paola Alessandra Zappalà e Chiara Comoglio

crescita e sviluppo

È stato calcolato che il consumo medio di risorse di un abitante degli Stati Uniti risulta pari a quello di 60 abitanti dell’India, di 160 tanzanesi o di 1100 ruandesi. Ancora, ogni anno gli Stati Uniti consumano per l’aria condizionata, una quantità di energia elettrica paria a quella utilizzata dall’intera popolazione cinese(1,2 miliardi di abitanti).

Confrontando l’alto livello di benessere delle aree più economicamente sviluppate del pianeta (America del Nord, Europa occidentale, Giappone) e il basso livello dei Paesi a basso sviluppo economico (Africa, America del Sud), ci si chiede per quali ragioni la ricchezza sia distribuita in modo così difforme. Come mai nei paesi del terzo mondo non si riesce ad innescare quel processo di accumulazione del capitale e di crescita del reddito che ha permesso alle economie occidentali di ottenere alti livelli di reddito?

Questi problemi sono affrontati da un ambito specifico dell’economia, l’economia dello sviluppo, la quale si propone di:

- Spiegare le cause dei bassi livelli di reddito pro capite delle economie arretrate;

- Indicare delle strategie volte al superamento di questa situazione di stagnazione economica, al fine di ridurre i livelli di povertà e di innescare il processo di crescita.

Il concetto di “crescita” non corrisponde esattamente con il concetto di “sviluppo” [ES32] [ES33] [EN24] . Anche se nel linguaggio corrente i due termini sono spesso usati come sinonimi, nell’economia assumono un significato diverso. Si parla di crescita quando si fa riferimento a un incremento del PIL di un Paese. Si parla invece di sviluppo, quando vi è un incremento relativo del reddito pro capite di un Paese rispetto a quello di altri Paesi, con particolare riferimento alle economie in cui il PIL pro capite è inferiore a un dollaro al giorno.

Non sempre la crescita implica sviluppo. I due concetti sono relazionati, ma affinché ci sia sviluppo non basta la crescita, è necessario che questa sia accompagnata da una distribuzione diffusa tra la popolazione. Per sviluppo si intende dunque la crescita dell’economia, accompagnata da modificazioni sia quantitative che qualitative del sistema economico. Le modificazioni qualitative riguardano sia le condizioni materiali di vita, sia gli aspetti sociali, civili e culturali che caratterizzano la società. Si parla dunque di “qualità della vita”.

Quale sia la soglia di reddito al di sotto della quale si possa parlare di povertà, e quali siano gli aspetti da tenere in considerazione per valutare se un Paese si trovi in una situazione di “sviluppo” o di “sottosviluppo” non è pacifico tra gli studiosi.

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