Costruire un Business Plan di B. Boffa, O. Maroni, B. Paccò, R. Rossetto, F. Venuti (barbara.boffa@libero.it)

Fase 8: l'organizzazione dei fattori produttivi

Una volta inquadrato il mercato e definita la strategia commerciale da seguire, occorrerà, per tradurre in pratica il nostro progetto, analizzare l’organizzazione generale dei fattori produttivi e, in particolare, quella delle risorse umane.

Occorre però sottolineare che un modello produttivo, valido per tutte le realtà imprenditoriali, non esiste. Sarà anche necessario analizzare le dimensioni della nostra azienda.

Indipendentemente dalla forma che utilizzeremo per analizzare le modalità di organizzazione dei fattori produttivi aziendali, potrà essere opportuno ricorrere a tabelle che consentano di confrontare i principali elementi del nostro layout, con particolare riguardo ai livelli di capacità produttiva ottenibili con diversi gradi di sfruttamento degli impianti.

Le principali linee guida da seguire in questa fase sono sei:

  1. la descrizione del processo produttivo [it] [it] [en] [es] [es] [es] [fr] [fr] attuale e/o di quello conseguente agli eventuali investimenti previsti, avendo cura di evidenziare, se esistenti, le interconcessioni fra i due;
  2. i fattori produttivi già disponibili o che si ritiene opportuno acquisire a seguito della realizzazione del progetto (lavoro, capitale, Know-how);
  3. gli investimenti eventualmente previsti;
  4. il mercato di approvvigionamento delle materie prime, con particolare riferimento ai rapporti e al potere contrattuale dei fornitori;
  5. l’organizzazione del lavoro e della struttura in genere;
  6. l’analisi delle problematiche ambientali legate alla struttura produttiva.

I modelli organizzativi più diffusi sono fondamentalmente rappresentati da un’articolazione per funzioni e da una per divisioni.

Quando il business plan viene predisposto allo scopo di valutare l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale, la definizione di un modello organizzativo “tagliato su misura” delle esigenze della futura azienda è uno dei passaggi fondamentali.

Un corretto approccio per le nuove iniziative imprenditoriali non potrà prescindere da una stesura di un piano produttivo . Affinché tale strumento sia efficace dovrà essere il risultato di una serie di valutazioni:

  • la definizione del processo produttivo;
  • la scelta della capacità produttiva;
  • la scelta del tipo di tecnologia da adottare;
  • la scelta dell’impianto.

Quando il nostro piano produttivo sarà completato, si potrà determinare il piano commerciale sulla scorta dell’analisi del mercato e delle strategie di marketing effettuate in precedenza, individuando le risorse umane e tecniche necessarie alla sua realizzazione.

Con il piano degli investimenti procederemo infine a tradurre le necessità individuare negli altri piani operativi (in particolare quello produttivo e commerciale), quantificando gli investimenti sia in capitale fisso, come gli immobili, macchinari, impianti, marchi, brevetti, ecc., sia in capitale circolante, le scorte di manganino, necessario alla realizzazione degli obiettivi prefissati.

Illustrare anche sinteticamente i propri programmi e le motivazioni che spingono l’azienda a porli in essere è un elemento da sempre apprezzato dai finanziatori esterni.

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Edurete.org Roberto Trinchero