Il galleggiamento di Silvia Lo Vetere (giolov@gmail.com), Francesca Mazzotti (francescamazzotti@yahoo.com), Chiara Vay (c.vay@libero.it)

Galleggiamento in fluidi diversi dall'acqua.

Nella seguente attività si vuole studiare il comportamento di corpi immersi in liquidi diversi dall’acqua. In questo modo si vuole ampliare il punto di vista degli alunni facendo sì che non restino ancorati al solo galleggiamento in acqua. Si considereranno, pertanto, non solo le densità degli oggetti, ma anche quella del fluido in cui li poseremo.

Occorrente.

2 contenitori graduati.

Acqua.

Olio.

2 cubetti di ghiaccio.

Consegna per gli allievi.

“Versate nel primo contenitore una certa quantità di acqua sufficiente a contenere ampiamente un cubetto di ghiaccio. Fate lo stesso nel secondo contenitore a vostra disposizione versandoci, però, l’olio. Secondo voi, se immergete un cubetto di ghiaccio in ogni contenitore, che comportamento avrà? Giustificate le vostre ipotesi. Verificate quindi se sono corrette procedendo all’esecuzione dell’esperimento.”

Commento didattico.

Gli alunni dovrebbero già sapere, da esperienze vissute, che il ghiaccio in acqua galleggia[E1][Es1] perché, hanno scoperto, ha densità minore dell’acqua. Ma il comportamento di questo corpo nell’olio potrebbe essere, per loro, una vera scoperta! Infatti, notando che il cubetto tenderà a restare dove lo mettiamo, i ragazzi dovrebbero dedurre che la densità dell’olio è quasi uguale a quella del ghiaccio (fatto facilmente verificabile consultando una tabella contenente le densità dei principali materiali), quindi quest’ultimo non tenderà né a galleggiare né ad andare a fondo!

   10/16   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero