Il galleggiamento di Silvia Lo Vetere (giolov@gmail.com), Francesca Mazzotti (francescamazzotti@yahoo.com), Chiara Vay (c.vay@libero.it)

La densità dei fluidi.

Quarta fase.

Occorrente.

Un contenitore graduato.

Acqua.

Alcool.

Olio.

Consegna per gli allievi.

“Secondo voi, cosa succede se nel contenitore usato nell’ultima fase (quello contenente alcool e una grossa goccia di olio su fondo) aggiungessi lentamente dell’acqua? Scrivete le vostre ipotesi sul quaderno e poi procediamo con l’esperimento.”

Commento didattico.

Dopo aver ascoltato le ipotesi degli alunni, l’insegnante può procedere a versare lentamente dell’acqua nell’alcool. I ragazzi vedranno la bolla di olio sollevarsi sempre di più tanto quanto la quantità di acqua versata sarà maggiore. Perché accade ciò? Con una discussione costruttiva tra tutti i componenti della classe, si giungerà ad affermare che la soluzione di acqua ed alcool, non essendo più composta da solo alcool, avrà una densità maggiore rispetto a quando era una sostanza pura, perché le singole densità di acqua ed alcool si sono “mischiate” originandone ad una nuova. L’insegnante dovrebbe far notare che, in tutte le attività svolte, i corpi utilizzati erano composti da un unico materiale. Ma se si mischiano più materiali aventi tutti densità diverse? Con questo semplice ragionamento i ragazzi dovrebbero giungere alla conclusione che, in questo caso, il corpo considerato avrà una densità media data dalle singole densità prese anche in rapporto alla percentuale di materiale presente nell’oggetto. Per fissare ulteriormente questo concetto si può utilizzare l’attività seguente.

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Edurete.org Roberto Trinchero