Il galleggiamento di Silvia Lo Vetere (giolov@gmail.com), Francesca Mazzotti (francescamazzotti@yahoo.com), Chiara Vay (c.vay@libero.it)

Densità e massa.

Come già accennato, le seguenti attività hanno l’obiettivo di verificare se il peso, il volume o il materiale che compone l’oggetto hanno un ruolo nel galleggiamento [I1][E1][E2][F1][Es1] di un corpo. Per distinguere le tre ipotesi procederemo in due fasi distinte.

Prima fase.

Occorrente.

Una vaschetta piena di acqua di dimensioni sufficientemente grandi.

Un pezzo di legno del peso di 50 g.

Un bullone di ferro del peso di 10 g.

Un tappo di sughero del peso di 10 g.

Un pezzetto di gomma del peso di 5 g.

Consegna per gli allievi. “Considerate i quattro oggetti che vi ho dato e compilate la seguente tabella ipotizzando il loro comportamento una volta immersi in acqua.

Galleggia Affonda
Legno
Bullone di ferro
Sughero
Gomma

Verificate ora se le vostre ipotesi erano esatte immergendo uno alla volta tutti gli oggetti. Secondo voi il loro peso ha influito in modo determinante sul galleggiamento o meno?”

Commento didattico.

Svolgendo questa attività gli alunni dovrebbero giungere alla conclusione che oggetti più pesanti restano a galla mentre oggetti più leggeri vanno a fondo, pertanto dovrebbero escludere il peso dei corpi immersi come una delle cause del loro comportamento in acqua. Tuttavia gli oggetti considerati potrebbero portare i ragazzi a trarre conclusioni sbagliate. Infatti i corpi presi in considerazione in questo esperimento che tendono a depositarsi sul fondo della vasca hanno tutti dimensioni più piccole di quelli che tendono a galleggiare; è perciò necessario passare alla seconda fase dell’attività.

Scarica la scheda operativa in formato Word

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero