Ciclo di Apprendimento Esperienziale
Per ciclo di apprendimento esperienziale (Modello di Pfeiffer e Jones, 1985) si intende un modello di apprendimento attivo in cui il discente svolge attività “autentiche” (ossia tratte da problemi concreti riferiti a contesti reali) in un contesto sociale, all’interno del quale l’esperienza dei singoli assume significato anche attraverso processi di negoziazione con i membri del gruppo. Il modello prevede un processo di apprendimento di tipo circolare, basato su cinque momenti caratteristici.
1. ESPERIENZA (Experiencing).
E’ il momento in cui il discente è coinvolto, singolarmente o in gruppo, in determinate attività (leggere, studiare, compiere esercitazioni,…). E’ importante che tutta la classe svolga attività legate agli stessi obiettivi didattici, per poter poi operare dei confronti. I compiti proposti devono essere tratti da attività reali che potrebbe essere chiamato a svolgere un soggetto già competente nella disciplina e devono essere significativi per il soggetto che apprende, ossia legati ad esigenze che lui stesso percepisce come reali e importanti per la sua formazione.
2. COMUNICAZIONE (Publishing).
Il momento della comunicazione è quello che prevede la condivisione dell’esperienza con il tutor ed il gruppo dei pari. E’ il momento di discussione, di ripensamento collettivo, di confronto dei propri processi/prodotti con i processi/prodotti del gruppo dei pari. In questo modo si acquisisce consapevolezza delle strategie alternative possibili per svolgere il compito, individuando le possibili “buone pratiche”.
3. ANALISI (Processing).
Il momento di analisi è il momento in cui il soggetto riflette sulla propria esperienza e la valuta sulla base dei criteri espliciti già noti a priori, ma anche tenendo conto del giudizio espresso dal tutor e di quanto visto fare dai propri pari. Obiettivo è il raggiungimento della piena consapevolezza concettuale del problema.
4. GENERALIZZAZIONE (Generalising).
E’ il momento in cui, a partire dai risultati dell’analisi, vengono elaborati nuovi modelli operativi, l’adozione dei quali porterà a modificare la propria struttura di pensiero coinvolta nel compito. E’ un momento di concettualizzazione e di decontestualizzazione, in cui il discente estrapola schemi, regole e sistemi di regole generali, non legati alla specifica situazione proposta dall’esperienza, ma applicabili anche a problemi e contesti differenti.
5. APPLICAZIONE (Applying).
Nel momento di applicazione il discente viene chiamato a ricontestualizzare in una nuova situazione-problema (della stessa famiglia del precedente) quanto ha decontestualizzato nella fase di generalizzazione.