Apprendere tramite i videogiochi
L’apprendimento prodotto dai videogiochi avviene sostanzialmente per automatismi: riceviamo stimoli, li interpretiamo e vi diamo risposta con delle azioni. Un videogioco ben progettato è in grado di raggiungere un alto livello di interattività e di coinvolgere il giocatore a tutti i livelli: cognitivo, emotivo e senso-percettivo. Videogiocare diventa quindi un’esperienza estremamente attiva, che richiede concentrazione ed agilità mentale.
LE FUNZIONI COGNITIVE ATTIVATE DAI VIDEOGIOCHI
SFERA PERCETTIVA |
La sfera percettiva è una delle aree maggiormente influenzate dai giochi elettronici in quanto, attraverso l’interattività, vengono attivati sia i nostri recettori sensoriali centrali (sistema nervoso), sia quelli periferici (vista, udito, tatto,…). La vista è il senso più chiamato in causa dal coinvolgimento multisensoriale dei videogames e stimola l’abilità nella lettura delle immagini visive e l’interpretazione degli spazi (capacità visuo-spaziali). Al contempo avviene un miglioramento della coordinazione oculo-manuale, collegato alla prontezza dei riflessi ed ai tempi di reazione. |
ATTENZIONE |
L’attenzione è un'altra capacità cognitiva stimolata dall’utilizzo dei videogiochi ed è generalmente attivata tramite coinvolgenti effetti iconico-sonori. Riguarda sia la prontezza che l’attenzione selettiva, la quale viene attivata quando bisogna selezionare degli obiettivi rilevanti all’interno di un gruppo di stimolazioni presentate simultaneamente. |
MEMORIA OPERATIVA |
La capacità di riconoscere, selezionare ed elaborare segni ed oggetti stimola invece la memoria operativa, collegata alla necessità di tenere a mente la sequenza delle operazioni compiute e protagonista dei processi di ragionamento che intervengono di fronte alla scoperta delle regole del gioco, o quando si procede per prova ed errori, seguendo la modalità problem solving, per escogitare strategie efficaci. |
LOGICA e RAGIONAMENTO |
La capacità di scelta decisionale, il pensare in simultaneità, porre attenzione a più variabili per volta e alle loro relazioni, la consapevolezza dei rapporti causa-effetto, … sono tutte capacità legate a logica e ragionamento, che l’uso dei videogame può influenzare. |
A questi possiamo aggiungere altri processi mentali come l’identificazione, la sicurezza, la fiducia in sé stessi e la soddisfazione, che gettano le basi per la ricerca di situazione videoludiche coinvolgenti ed emozionanti, da implementare in processi di apprendimento.
Il desiderio di terminare il gioco o di scoprire i segreti di un ambiente interattivo sono i primi elementi importanti legati al concetto di motivazione, oltre al semplice piacere che chiunque prova nell’atto di giocare.
Si possono individuare almeno cinque elementi di gratificazione legati ai videogiochi:
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Il piacere della competizione. Molti giochi si praticano non solo per il gusto di migliorarsi, ma anche per il piacere di confrontarsi con altri giocatori. Un esempio è la presenza di vere e proprie competizioni per appassionati (anche su scala nazionale), specialmente di videogiochi sportivi o di combattimento.
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Il piacere del compimento. Riguarda principalmente i giochi di piattaforma, in cui lo scopo è quello di raggiungere una meta attraverso numerose difficoltà. Si richiede in questi giochi una buona padronanza di alcune abilità cognitive, come ad esempio, l’osservazione, la deduzione e la pianificazione strategica.
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La complessità e la sua gestione. Sono elementi che riconduciamo ad un piacere definito “dominio del sistema”, in cui non è nel raggiungimento di una qualche meta il motivo di divertimento, ma nel percorso stesso del gioco
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Il piacere dello spettacolo. E’ inteso come il gusto per la trama o per l’immagine. La vicinanza del videogioco con altri media ha portato ad una progressiva spettacolarizzazione e cura delle immagini, tanto da darci l’impressione di essere di fronte ad un film o ad un cartone animato interattivi.
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Il “sentirsi parte”. Si riferisce alla voglia che accomuna principalmente giovani ed adolescenti di fare parte di gruppi “altri” rispetto alla famiglia. Videogiocare consente di sentirsi al passo con i tempi e di integrarsi con i coetanei.
Possiamo ancora evidenziare una caratteristica dei videogiochi che investe l’aspetto emozionale del soggetto in formazione: il senso di sicurezza.
Il videogame, attraverso la reiterazione continua di azioni in una realtà virtuale, garantisce al giocatore di fare esperienza in un ambiente che lo fa sentire sicuro. Ci si può muovere in ambienti sconosciuti guidati da gesti che si ripetono e che ci consentono di acquisire destrezza e sviluppare maggiore fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.