Categorie dei videogiochi
Le principali categorie di videogiochi sono:
VIDEOGIOCHI ARCADE
- Giochi Sparatutto e Picchiaduro: la base è l’azione, spesso co
nnessa a combattimenti frenetici. Stimolano un efficiente coordinamento senso-motorio ed esercitano abilità analitiche e spaziali, abilità iconiche ed un’attenzione visiva selettiva. (Es. Space Invaders e Mortal Combat).
- Labirinti: il giocatore deve uscire da un labirinto superando un certo numero di prove. (Es. Pacman)
- Platform game: il protagonista deve seguire un percorso obbligato dove ha la possibilità di camminare, saltare, raccogliere oggetti, combattere nemici, … (es. SuperMarioBros).
- Giochi logici, rompicapo, puzzle, Board Games: sono basati sulla soluzione di enigmi. Esercitano le capacità di relazionare informazioni in una situazione problematica. Occorre deduzione e ragionamento logico e viene rinforzata l’abilità di osservare i particolari, le capacità mnemoniche e la comprensione delle relazioni spaziali. (Es. Tetris).
- Quiz: giochi volti al miglioramento della memoria delle nozioni apprese. Sono spesso la trasposizione di giochi da tavolo o quiz televisivi.
VIDEOGIOCHI DI AVVENTURA (Grafica o in 3D)
Il protagonista vive una storia fantastica interagendo con gli oggetti dello schermo. Basandosi sulla narrazione si muove interpretando un personaggio all’interno di diversi ambienti e compiendo scelte che si affidano alla comprensione del contesto, all’intuito e alla fortuna. Le avventure presentano una serie di scelte “finite” in base alle quali ci si muove per raggiungere uno scopo. (Es. Harry Potter).
VIDEOGIOCHI DI AZIONE
Sono giochi in cui il protagonista deve compiere missioni illustrate in un briefing all’inizio della sessione ludica. Sono totalmente immersivi, anche grazie alla grafica, la quale mette in risalto i diversi angoli di ripresa, permettendo al giocatore di vivere la sensazione di trovarsi esattamente all’interno del mondo virtuale. (Es. Tomb Rider).
VIDEOGIOCHI DI STRATEGIA (RTS - Real Time Strategies)
L’obiettivo è determinare il corso degli eventi in situazioni che traggono spunto da avvenimenti storici e sociali, controllandone gli elementi e amministrando le diverse risorse a disposizione. Si basano sulla capacità-possibilità di prendere decisioni ed effettuare scelte, favorendo abilità volte al controllo di più variabili e ad un atteggiamento “strategico”. (Es. Warcraft III). Giochi di strategia moderni simulano anche varie dinamiche gestionali. (Es. Civilization o SimCity).
VIDEOGIOCHI DI SIMULAZIONE
Il gioco simula un aspetto specifico della realtà e richiede lo sviluppo di certe abilità. Si ha la possibilità di praticare attività all’interno di ambienti ricostruiti. Questi giochi sono perfetti come strumento di addestramento, come la guida di un velivolo o di un carro armato. Sono i più rari perché richiedono una programmazione molto sofisticata e delle interfacce realistiche.
VIDEOGIOCHI SPORTIVI
Simulano giochi sportivi reali (calcio, basket, tennis, …)
VIDEOGIOCHI DI RUOLO (RGP - Role Play Games)
Nei giochi di ruolo, in base al personaggio che rappresentiamo, avremo un differente profilo che determinerà le scelte da fare nel percorso ludico. Assomigliano ai giochi di avventura in quanto favoriscono l’uso di strategie, ma richiedono un’azione meno ripetitiva. Comportano inoltre una grande familiarità con la lettura di mappe. Le ambientazioni sono spesso di tipo fantasy e medievali. (Es. Dungeos and Dragons).
VIDEOGIOCHI MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game)
Consentono all’avatar del soggetto di interagire con altri avatar all’interno di mondi virtuali in rete. I giochi on-line possono incoraggiare comportamenti cooperativi e competitivi in un contesto protetto. (Es. Star Wars Galaxies).
VIDEOGIOCHI EDUCATIVI
Sono sviluppati con specifiche finalità didattiche. Tra questi i Giochi di Esplorazione Interattiva sono ottimi veicoli per radicare contenuti curriculari. Questa categoria di giochi permette di agire in spazi virtuali e modificare i tradizionali rapporti spazio-temporali tra gli eventi. A questi aggiungiamo anche i brain training, quegli ambienti virtuali che si presentano come una sorta di “palestra per la mente”, proponendo esercizi per allenare diversi aspetti intellettivi (memoria, logica, calcolo, …) misurando le performance e tenendo conto dei progressi ottenuti.
Un’interessante suddivisione, che possiamo riportare a titolo informativo, è quella proposta dall’antropologo Roger Caillois, che immagina di poter suddividere in modo completo tutti i giochi esistenti e possibili utilizzando quattro categorie: Agon (competizione), Alea (caso), Mimicry (maschera) e Ilinix (vertigine).
Una classificazione che, invece, tiene in considerazione il concetto di apprendimento è quella di Antinucci. Egli suggerisce tre variabili per l’approccio ai videogiochi, corrispondenti ai tre livelli di sviluppo cognitivo di Piaget.