I curricoli scolastici
Con il termine curricolo (dal latino curriculum: “corso”) intendiamo il complesso dei percorsi di apprendimento organizzati da una scuola per gli allievi e da essi vissuti per essere formati.
Il curricolo è quindi un corso di studi progettato, attuato e valutato. Esso è strutturato sulla base di alcune discipline fondamentali e dei metodi didattici per raggiungere obiettivi e apprendere contenuti appartenenti a queste discipline.
Lo studio del curricolo risulta strutturato tra due polarità: da un lato il termine curricolo rappresenta uno strumento pedagogico, determinato da scelte di politica scolastica, obiettivi formativi da raggiungere, contenuti disciplinari da trasmettere, strategie didattiche da implementare, strumenti di verifica e criteri di valutazione. Dall’altro lato, parlare di curricolo significa mettere l’accento sui risultati effettivamente conseguiti durante gli eventi educativi intenzionalmente attivati, ma anche spontaneamente verificatisi durante il corso di studi.
Queste due accezioni del concetto non sono ovviamente incompatibili: per realizzare un percorso formativo valido occorre necessariamente partire da ciò che si sta effettivamente facendo, analizzarlo in tutti i suoi aspetti, immettere elementi di novità nel contesto noto e valutare l’impatto positivo o negativo di queste immissioni.
VALENZA EDUCATIVA |
E' un percorso di sviluppo mirato: si persegue uno scopo, un risultato, il raggiungimento di determinati obiettivi. |
VALENZA DIDATTICA |
E' un itinerario di insegnamenti progettati. Il percorso formativo va pensato e pianificato prima del suo inizio. Nonostante venga lasciato un ampio margine di flessibilità, non si devono mai perdere di vista le coordinate progettuali. |
VALENZA ORGANIZZATIVA |
E' un piano organizzato nei tempi e negli spazi, nei soggetti e negli oggetti. |
VALENZA ESPERIENZIALE |
Quando diventa un percorso di elaborazione metacognitiva dei vissuti. Il curricolo si basa sull’esperienza del soggetto che apprende. Lo studente che riflette sulle sue esperienze e in esse riporta ciò che apprende diventa consapevole del suo percorso formativo. |
VALENZA OPERATIVA |
E' un percorso di azioni reali. Le azioni formative devono essere operative, tali da poter essere riconosciute nei loro risultati. |
VALENZA RELAZIONALE |
Prevede la condivisione di saperi, la facilitazione dell’apprendimento e l’incremento motivazionale. L’apprendere è un fatto personale, ma l’insegnante ha il compito di aiutare, sostenere, stimolare e motivare il percorso formativo dell’alunno per migliorarlo. |
L’idea di un curricolo coerente dai 3 ai 18 anni, che sta alla base del progetto di riordino dei cicli, pone un in’ottica diversa il problema dei contenuti delle discipline e degli obiettivi formativi e specifici di apprendimento. La prospettiva di un curricolo verticale sposta cioè l’attenzione dalla dimensione contenutistica a quella delle competenze, ovvero verso un’organizzazione progressivamente strutturata delle conoscenze.