Risorse umane

Le risorse umane sono considerate come l’insieme di tratti personali quali l’emotività, la socialità e la decisionalità che caratterizzano il fattore umano all’interno delle organizzazioni e delle realtà lavorative. Il concetto di risorse umane è cambiato profondamente nel corso del tempo ed esistono diversi modi di intenderle. Inizialmente fu associato a visioni prettamente economicistiche, in seguito, a partire dalla seconda metà del Novecento, grazie alla diffusione della letteratura nordamericana, si è diffuso un approccio umanistico alle organizzazioni basato sull’importanza del considerare l’individuo non solo come una fonte produttiva ed economica, ma considerandolo nella sua totalità. Lo studioso E. Mayo si dedicò a numerosi esperimenti, dimostrando come l’organizzazione sia un sistema complesso nel quale entrano in gioco variabili imprevedibili e come esso sia influenzato dal fattore umano. Le organizzazioni devono così, tenere conto non solo degli aspetti formali del lavoro, ma anche degli aspetti informali relativi alle relazioni che i soggetti stabiliscono tra loro negli ambienti di lavoro. La valorizzazione delle risorse umane comporta, così, il dare importanza a questi aspetti informali, in quanto l’uomo è una fonte di risorse potenziali che possono essere risvegliate e ampliate da diversi esperti. Tutto ciò nell’ottica della convivenza e della centralità dell’individuo in quanto persona coinvolta in un processo continuo di trasformazione e cambiamento.

Fonte:

Bochicchio F., (2011),Convivere nelle organizzazioni. Significati, indirizzi, esperienze, Milano, Raffaello Cortina.

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Edurete.org Roberto Trinchero