Pensiero divergente

Il pensiero divergente prevede la capacità conseguita dall’individuo, nella risoluzione di un problema, di non fermarsi alla prima o più ovvia soluzione ma cercarne altre, cambiando prospettiva. Il pensiero divergente ha un grande valore culturale, infatti la tradizione culturale è pervasa da veri e proprio “maestri di divergenza” che soprattutto nei momenti di svolta epocale hanno riflettuto, cambiando prospettiva, ricercando qualcosa di meno ovvio, scontato e contrapposto al tradizionale. Basti pensare all’apporto di filosofi come Socrate o Nietzsche che posero fine alla cultura tradizionale. La filosofia può considerarsi tale proprio perché pratica teoretica, un pensiero divergente che va oltre i singoli ambiti disciplinari, riflettendo sui grandi concetti dell’umanità. Il pensiero divergente e le capacità ad esso connesso, sono fondamentali per l’individuo moderno, che deve continuamente ripensare e trasformare i propri modelli di comportamento e pensiero in relazione allo stato di complessità in cui vive.

Fonte:

Psicologia sociale, Coerenza del sé e dissonanza cognitiva.

Amso.it,La creatività e il pensiero divergente.

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Edurete.org Roberto Trinchero